“Voglio una vita a colori”: intervista a Salvador Gaudenti

Giorno 3 ottobre, nell’Enoteca di Palazzo del Trono, si è tenuto l’ormai consueto appuntamento con il Caffè letterario del giovedì, organizzato dal giornalista Pasquale Giuglianone e dalla professoressa Loredana Quintieri. Il tema dell’incontro è stato il rapporto tra la Calabria e il Tango.

Salvador-Gaudenti
Da sinistra: Pasquale Guaglianone, Salvador Gaudenti, Filomena della Coperativa Caster, Christian Gaudenti, Renato Colantuoni

Ospite d’eccezione, il noto artista Salvador Gaudenti. La serata è stata allietata dalle stupende melodie eseguite, con chitarra e mandolino, dai bravissimi Renato Colantuoni e Christian Gaudenti, dei TocaTango. I due si sono esibiti davanti a un pubblico emozionato ed entusiasta. Per l’occasione, abbiamo rivolto qualche domanda a Salvador.

Ciao Salvador e benvenuto su Cetraro In Rete.
Cominciamo con le presentazioni…
Ciao. Io mi chiamo Salvador Gaudenti. E mi definisco un artista. In pratica, cerco di trasportare le mie emozioni, i miei pensieri e la mia storia sui quadri, soprattutto, storie di Tango, d’immigrazione e di diritti umani. Cerco, in sostanza, di dare il mio piccolo contributo.

Qual è la tua storia?
Beh, diciamo che la mia è una storia d’immigrazione. Ma anche di ritorno. Io sono figlio di emigranti: i miei genitori e i miei nonni sono emigrati in Argentina… Oggi, io ritorno qui, nella terra dei miei avi.

Cosa e quando dipingi?
Io dipingo la storia del Tango che, in qualche modo, riflette anche le vicende degli emigranti. Sia il ballo che l’emigrazione, infatti, si fondono dalle proprie origini ed esprimono la nostalgia, la passione e i sogni della gente che è lontana dalla propria terra. Dipingo le storie delle persone che non hanno avuto la possibilità di vivere dove sono nati. Non dipingo in momenti precisi. Di notte o di mattina. Non c’è un momento esatto. Non sono un impiegato dell’arte. Dipingo quando sento l’ispirazione che mi pervade.

Salvador-Gaudenti-2E questa ispirazione da dove viene?
Da quella magnifica danza che ti trasporta e ti fa viaggiare nella vita e nell’anima delle altre persone.

Da quanti anni dipingi?
Non da molto. Io ho cominciato tardi. In realtà, ho iniziato quand’ero ragazzo, ma poi ho abbandonato perché sono sempre stato attratto anche dal calcio e mi sono dedicato a questo sport. Poi, però, ho ripreso la pittura. È un po’ come il ritorno di cui parlavo prima. Io credo che la vita sia fatta di cicli e, alla fine, si torna a fare le cose che realizzavamo all’inizio.

Cos’è essere un artista oggi?
Beh, esser un “artista” oggi è poter esprimere il proprio pensiero liberamente. Senza contaminazioni. Senza che nessuno ti salga sulle spalle e ti voglia, in qualche modo, far tacere. E non è facile!

Dove trovi la passione?
La passione nasce guardandosi attorno. Almeno io, in ogni momento, percepisco molta passione, ma mi rendo conto che la vita di molti è vuota, priva di contenuti, è una vita in bianco e nero, come la definisco io. Ma io no. Io voglio una vita a colori. Ed è un mio diritto. Anzi, è un nostro diritto. È il diritto di poter sognare.

Qual è il rapporto tra la Calabria e il Tango?
Il tango nasce dai calabresi. O almeno, molti calabresi hanno posto un sigillo sulla storia del Tango. E noi ci crediamo. Io e i ragazzi che mi accompagnano questa sera (i TocaTango, ndr), ci crediamo.

Salvador-Gaudenti-1I tuoi progetti per il futuro?
Sono quelli di tutti. Io mi auguro che ci sia un futuro con più contenuti. Meno cazzate e meno bugie. Più verità. Un futuro che ci vede protagonisti. Noi, che siamo le formiche e che portiamo sulle spalle questo sistema. Io mi auguro di vedere, un giorno, chi governa prendere il nostro posto. Li vorrei vedere, questi politici, prendere il posto dei pescatori. Li vorrei vedere svuotare l’immondizia. E noi, potremmo anche scambiarci con loro.

Cosa ci dici dei TocaTango?
Sono musicisti straordinari. Spesso mi accompagnano. Ma, in genere, il trio cammina per conto suo. Io mi occupo di dipingere e raccontare la mia storia. Loro fanno musica. E la fanno bene. Gustato tutto assieme, è magnifico.

Dov’è possibile ammirare le tue opere?
Sul mio sito: www.salvadorgaudenti.it

Grazie Salvador.
Grazie a voi.

TocaTango