Via il malaffare dalla politica! Appello di Pino Quercia

[ndr, riceviamo e pubblichiamo]

Le vicende a cui assistiamo tutti i giorni, mi fanno pensare di non essere il solo a riflettere sul futuro mio e dei miei figli.

Sono scomparsi i giorni in cui non si parli di vicende e malefatte politiche. Oggi come oggi, si sente confabulare sempre e solo di “corruzione” e di “intrecci sporchi”. E in larga parte, i protagonisti di dette malefatte risultano essere i gestori della cosa pubblica che, – tra l’altro – anche per obbligo costituzionale, dovrebbero tenere solo comportamenti d’assoluta onestà e massima attitudine, per gestire a 360 gradi gli interessi generali!

A tal proposito, mi permetto di lanciare una proposta, un appello, sperando che venga accolto con responsabilità a tutti i livelli.

Partendo dal dato certo che i politici sono votati e, quindi, delegati dai cittadini per occuparsi onestamente della cosa pubblica, qualora questi risultino commettere degli atti illegali, è necessario che si dimettano, annullando di fatto il mandato. Se ci pensate bene, compiendo atti illeciti, è come se tradissero la fiducia dei cittadini che li hanno votati.

Non è possibile che un popolo civile ed emancipato, come affermiamo di essere, non ponga fine a questi avvenimenti, non decreti il termine di questa vergognosa moda!

Questo è un appello, e lo rivolgo ai veri giovani dell’alta politica, che ancora possono pretendere un credito di fiducia. Solo se questo tipo di appelli non si lasciano cadere nel vuoto, potremo sperare di cambiare, ed abbandonare la vecchia malavitosa politica.

Pino Quercia  “il Sognatore”