Unione delle Contrade: “Nessun accordo è stato fatto”

Il 6 novembre scorso si è riunita l’assemblea dell’Associazione Unione delle Contrade. L’ordine del giorno è stato quello didiscutere sull’attività amministrativa della giunta del sindaco Aita e sulla strategia politica da adottare per svolgere al meglio il ruolo che l’elettorato ci ha affidato”. A riportarlo è un comunicato stampa diffuso in queste ore, firmato da “Il direttivo di Unione delle Contrade”.

“Dopo aver volutamente e tacitamente osservato per oltre  cinque mesi il modus operandi della neo amministrazione – si legge – è emerso come questa maggioranza, a distanza di oltre 150 giorni, ha fatto intendere, in modo chiaro ed inequivocabile, che il percorso iniziato è perfettamente incanalato nella scia tracciata dall’amministrazione Aieta”.

Non sarà tollerato, come è successo in passato – continua l’Associazione –, che l’azione amministrativa possa essere finalizzata a privilegiare i soliti noti che lucrano a discapito delle competenze altrui, garantendo il congruo contributo elettorale nel momento del bisogno”.

“In modo chiaro e forte – continua il direttivo – ci opporremo a questi eventuali tentativi. Ci opporremmo in Consiglio comunale e non escludiamo, se il caso lo dovesse richiedere, di rivolgerci alla Procura della Repubblica. Soprattutto, stabiliremo, come abbiamo sempre fatto, un continuo contatto con i cittadini che, in precedenza, hanno dimostrato di apprezzare le nostre battaglie gratificandoci con 1427 consensi”.

“Quindi, da subito, in piena autonomia porteremo avanti, con vigore e chiarezza la nostra azione, smentendo, nella sostanza la notizia, apparsa sulla stampa, secondo la quale “Uniti per Cetraro” avrebbe siglato un accordo fra le opposizioni”.

“I consiglieri comunali in piena coscienza ed autonomia – conclude la nota – nel consesso comunale votano senza vincoli e accordi, quando si tratta di atti che riguardano il bene del paese.
Chi ha nozioni di politica è sicuramente a conoscenza che gli accordi politici li stipulano e li siglano i dirigenti, per quanto ci risulta nessun dirigente dell’Associazione delle contrade ha, solo, presenziato alla stesura di tale accordo”.