«L’Isola di Dino continua ad essere una musa ispiratrice per la promozione territoriale e un ottimo strumento di marketing per far conoscere il nostro territorio a 360°. L’ultima idea che ha ispirato è intrigante, nasce da un pour parler, al limite tra il reale e il paradossale e trova nutrimento dalla nuova linfa che le ultime vicende giudiziarie, legate alla proprietà dell’isola più grande della Calabria, ha scaturito. Un progetto che, da una frase detta quasi per gioco, in riva al mare, proprio all’ombra dell’Isola di Dino, sta prendendo piede, crescendo sempre più.
L’amministratore unico dell’Isola di Dino club, Matteo Cassiano, ha studiato e realizzato questo originale piano di marketing territoriale, raccogliendo e trasformando un assist a prima vista ingenuo.
Survival sull’Isola di Dino vuole essere un’avventura di sopravvivenza di dieci giorni in cui venti persone, in autogestione, si immergeranno completamente nel verde e nel terriccio della nostra Isola di Dino. Si tratta di un progetto alla sua prima edizione, in programma dal 15 al 25 settembre.
Un vero e proprio reality show che, coadiuvato anche dalle moderne tecnologie streaming e social, potrà mostrare quanto e come l’Isola, un tempo meta di uno sfrenato turismo ed oggi abbandonata a se stessa, possa diventare d’interesse anche per chi è nato alla sua ombra e ancora non ne conosce gli angoli più nascosti.
L’iniziativa consiste nel creare un itinerario di alienazione attraverso tante negazioni: niente cibo, niente sigarette, niente comodità, nessun contatto con la terraferma e soprattutto dimenticatevi della tecnologia: non sono ammessi cellulari, pc, tablet nulla se non delle macchine fotografiche che verranno fornite agli avventurieri non appena metteranno piede sull’isola, allo scopo di documentare le giornate dei partecipanti. Unica concessione: un bagaglio del peso pari o inferiore al 10% del proprio peso corporeo, contenente tutto ciò che i concorrenti riterranno utile e che non figuri sull’elenco delle voci vietate.
Uno stimolo che indurrà i componenti di tale avventura a dare il meglio di sé, socializzando e facendo spiccare la propria personalità senza trucchi o scorciatoie. Dalla ricerca e/o costruzione di un riparo in cui riposare, al procurarsi il cibo, alla visita e la scoperta dei tesori dell’isola. Il tutto verrà documentato, oltre dalle dirette streaming, anche attraverso le macchine fotografiche che saranno fornite ad ognuno degli avventurieri, unico strumento tecnologico concesso.
Un’opportunità per scoprire l’Isola di Dino, ma sarà anche un modo per i partecipanti di dimostrare a loro stessi e a chi seguirà le loro avventure che c’è ancora molto da scoprire, da valorizzare, da apprezzare. Perché l’Isola di Dino è un e misterioso tesoro, non solo per le sue grotte e la sua vegetazione.
Le dirette streaming saranno utili anche per far raccontare ai partecipanti le loro giornate e, a fine avventura, si terrà una conferenza stampa dove ogni avventuriero racconterà la propria esperienza.
Questi solo alcuni dei punti di un sofisticato regolamento ancora in via di realizzazione e che finirà di essere stilato a breve. Obiettivo di questa full immersion sull’Isola di Dino, però, non è solo quella di farne scoprire le bellezze e gli anfratti: i partecipanti, durante questi 10 giorni, in base alle proprie conoscenze, attitudini e professionalità, dovranno elaborare uno o più progetti di valorizzazione dell’Isola che sarà o saranno donati agli enti al termine del reality.
Questi i dettagli forniti fin ora, insieme alla promessa di tante altre sorprese e curiosità che verranno fornite in seguito.“Il progetto – ha detto l’amministratore unico dell’Isola di Dino club – sembra voler rispondere a tutte le persone che lamentano, per alcuni versi anche giustamente, la stagnante inattività di una regione che tutti sanno poter offrire di più, ma di cui nessuno, almeno finora, sembra aver scoperto la corretta chiave di lettura”.
Tutti potranno proporsi come possibili partecipanti, inviando una e-mail con le motivazioni da cui si sentono spinti a prendere parte a Survival e sul perché sperano di risultare nella nicchia dei venti che, attraverso una cernita, verranno designati personalmente dal giovane imprenditore calabrese Matteo Cassiano, affiancato da uno staff che lo coadiuverà nella selezione. Porte aperte, in particolare ad artisti, ricercatori, ingegneri, architetti, economisti, specialisti della comunicazione e della pubblicità, agronomi e altri professionisti. Inoltre, non si esclude la partecipazione di personaggi famosi.
“La cittadinanza e le pubbliche amministrazioni saranno costantemente coinvolte – fa sapere Cassiano – e siamo fiduciosi di una attiva collaborazione di tutti. Si tratta di un’esperienza unica nata dall’amore che nutro per l’isola e dalla sfrenata voglia di vederla viva e valorizzata. Perché l’Isola di Dino può farci ridere ed emozionare sempre di più. Perché l’Isola di Dino, è di tutti coloro che la amano.
Survival Isola di Dino – continua l’imprenditore praiese – deve essere percepito come un grande laboratorio di idee ed attività, dal quale i partecipanti potranno, nell’ambito delle linee guida, elaborare ed esporre i loro progetti sull’Isola. Il tutto in situazioni estreme che aiuteranno i partecipanti a difendersi e comportarsi in tutti i tipi di disagio, siano essi naturali o provocati dall’uomo. Survival, inoltre, potrebbe trasformarsi in un format seguito e che potrebbe durare nel tempo, proponendo ogni anno novità originali ed interessanti che stuzzichino la curiosità nei confronti di questo angolo di paradiso da scoprire.
La nostra intenzione – conclude Cassiano è di portare avanti questa iniziativa finché l’Isola di Dino si potrà considerare valorizzata al 100%”.Fondamentale il supporto logistico di una giovane donna praiese, Anna Armenante che collaborerà all’organizzazione di questo ambizioso progetto. Nelle settimane che verranno saranno rese note altri aggiornamenti su questo progetto, in particolare i termini per l’invio delle domande di partecipazione.
[Riceviamo e pubblichiamo]