Un paese curato da palliativi di comodo

La mia, è rabbia per amore…

È bello poter pensare ad una nuova alba. Il problema è che passano gli anni, passano le stagioni, ed è passata anche questa.

Porto di CetraroLe aspettative per tutto quello che si annunciava, ancora una volta, erano tante, ma puntuale come sempre, è arrivata la delusione!

Io non mi permetto di fare il “professore” anche perché non lo sono. Ma gli anni che ho attraversato, i risultati che – molto modestamente – ho raggiunto come imprenditore, e non solo, mi fanno testimoniare che ad ogni azione corrisponde una reazione, e quindi un effetto, che può essere positivo o negativo.

Lo dico io, ma è un concetto condiviso, e se applicato alle infinite iniziative che in questo nostro Paese sono state attivate con risultati sino ad oggi pari a zero, può valere il detto: “il medico si impegna ed anche molto ma, l’ammalato è quasi morto!

A questo punto: non sarà che la terapia e i metodi sono da cambiare? E ancora: possiamo cambiare le cose senza cambiare nulla? Non credo!

Scusate lo sfogo, ma sentivo il bisogno di fare una riflessione indirizzata a tutti coloro che nel prossimo futuro hanno intenzione attivare delle nuove iniziative. E che sperano di vedere una nuova alba…

Pino Quercia, “Il sognatore” di tante cose realizzate