Un gol per la storia: intervista ad Alberto Aita

In occasione del derby della Calabria, Cosenza-Catanzaro, tenutosi ieri e termitano 1 – 1, il sito www.solocosenza.com, qualche giorno fa, ha pubblicato, con il titolo “Un gol per la storia”, un’intrevista ad Alberto Aita, ex terzino del Cosenza e autore del gol che, nell’ormai lotano 6 aprile 1985, decretò l’ultima vittoria dei rossoblu al San Vito sui rivali del Catanzaro.

Foto www.solocosenza.com
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«6 aprile 1985 – si legge sull’intervista a cura di Roberto Barbarossa –. Una data impressa in maniera indelebile nella lunga storia del Cosenza Calcio. Vigilia di Pasqua: al San Vito va in scena il derby di ritorno contro il Catanzaro. C’era da vendicare la sconfitta della gara d’andata, un terribile 4 a 1 ma, soprattutto, da dimenticare per quanto accaduto fuori e dentro lo stadio».

«Ventimila tifosi ed una coreografia da brividi, spinsero il Cosenza al successo. Un successo che manca in campionato da quel giorno, firmato da Alberto Aita, allora venticinquenne, il quale al 38′ del primo tempo realizzò il gol partita:”Sicuramente il momento più importante ed esaltante della mia carriera. Una domenica che non potrò mai dimenticare e nella quale regalammo, a tutti i nostri tifosi, alla città intera, una grande gioia. Aspettavamo quella gara sin dal girone d’andata e ricordo ancora come, durante tutta la settimana di avvicinamento alla partita. la tifoseria ci seguì con affetto e calore: 2.000 persone alla partitella del giovedì, altrettante al sabato, durante la rifinitura, per caricarci e per chiederci una vittoria. Per fortuna la tensione si tramutò in energia positiva e riuscimmo a vincere. Soddisfazione ancora maggiore per il sottoscritto, proprio grazie al gol che realizzati e che ci consentì di vincere. Una vittoria che segnò in positivo tutta la stagione“.

Non solo Aita in quella squadra:”Ricordo ancora molti dei miei compagni. Primo tra tutti Gigi Marulla, un grande uomo ed un campione vero la cui scomparsa tragica e prematura, mi ha colpito profondamente. Come non ricordare poi Ciccio Marino, altro cosentino doc. Petrella, Renzetti, Maniero e tutti gli altri che formavano. davvero, un grande gruppo“».

Se vuoi continuare a leggere l’intervista ad Aita vai su Un Gol per la storia.