Ufficio del Giudice di Pace… E io pago!

“Nei giorni scorsi sulle pagine di Cetraro in Rete è apparso un articolo nel quale si leggeva della presa di posizione dell’Amministrazione Comunale riguardante la soppressione dell’Ufficio del Giudice Di Pace. Si dichiarava che sono state attivate, da parte dell’Amministrazione stessa, tutte le azioni necessarie per evitare la chiusura dell’Ufficio, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento del servizio di Giustizia erogato dal Giudice di Pace, sia fornendo il personale amministrativo di supporto all’attività, sia pagando le relative spese vive di funzionamento.

EIoPAgoIn questa azione dovranno essere coinvolte anche le Amministrazioni dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, che fanno parte del mandamento di competenza del Giudice di Pace di Cetraro.

Accogliamo lietamente questa notizia e noi del Movimento 5 stelle di Cetraro ci auguriamo fortemente che l’amministrazione comunale riesca a mantenere l’Ufficio del Giudice Di Pace nel nostro territorio, per il forte senso di legalità che rappresenta e per mantenere quel poco di occupazione dell’indotto che esso produce.

Ma ci vengono diversi dubbi di come questa operazione possa essere realizzata, avendo presente lo spettro della Caserma dei Carabinieri e di come l’Amministrazione Comunale ha gestito questa vicenda. Speriamo che, come per la caserma, non si trasformi in un pretesto per far propaganda politica.

Movimento5stelleInoltre, cosa da non sottovalutare, considerando il periodo di crisi in cui questo paese si trova, nel documento sottoscritto dai rappresentanti politici di Patto Democratico per la Città, leggiamo che il Comune si accollerà le spese con “un sacrificio notevole, ma assolutamente necessario e prioritario per evitare di lasciare sguarnito un territorio ad alto rischio criminalità”, sarebbe stato onesto e trasparente verso la cittadinanza menzionare anche da dove vengono reperite le risorse e di quanto “sacrificio” c’è bisogno.

Secondo il M5S Cetraro, il problema è risolvibile in altro modo, cioè il Sindaco non deve fare altro che tornare alla Leopolda parlare di questo problema con il suo amico Renzi, che nel frattempo è diventato Segretario del PD e quindi, in qualche modo Capo del Governo, e risolvere fra amici questo semplice problemino, senza che questo gravi sulle spalle dei cetraresi ormai interamente piegate e doloranti a causa del peso delle tasse.

Non sarebbe male inserire anche la Caserma dei Carabinieri che tanto ha contribuito alla campagna elettorale delle primarie renziane.

E io pago, diceva Toto’. Ecco la nostra speranza è che per una volta si possa evitare di pronunciare tale frase…”

[Riceviamo e pubblichiamo]