Tre inediti di Carlo Fruttero: il progetto incompiuto

Un lavoro su quelle che lui riteneva essere le “letture fondamentali” è l’ultimo, purtroppo incompiuto, progetto dello scrittore Carlo Fruttero morto ad 85 anni il 15 gennaio 2012. Giornalista, traduttore e soprattutto romanziere – celebre in modo particolare per i numerosi scritti a quattro mani con l’amico Franco Lucentini, scomparso nel 2002 – Carlo Fruttero lascia non ultimato un appassionante progetto cui stava lavorando. Un progetto incentrato sull’amore per la lettura e la profonda conoscenza dei libri.

Si tratta di un lavoro a quattro mani in compagnia del conduttore televisivo Fabio Fazio. L’idea nasce proprio dal desiderio di quest’ultimo di realizzare un vasto progetto sulla lettura che, originariamente, era stato pensato come una sorta di lunga intervista televisiva di Fabio Fazio a Carlo Fruttero. Un’intervista che fosse come “un giro del mondo in 83 libri” e che contenesse al suo interno i consiglio dello scrittore Torinese sulle letture da non mancare.

Questo progetto – subito modificato date le precarie condizioni di salute dello scrittore – si era tramutato esso stesso in un libro. Quello che appunto Carlo Fruttero dettava con passione e straordinaria ironia, le doti che lo hanno fatto amare da milioni di lettori, alla figlia Carla e che non ha potuto portare a termine, lasciando incompiuto il lavora abbozzato ed appena iniziato.

Delle schede dedicate a ciascun libro ritenuto come “fondamentale” dallo scrittore ne sono state completate circa infatti una trentina, di cui tre sono state pubblicate da La Stampa in uno speciale sulla vita di Carlo Fruttero.

Sono di Italo Calvino, Alessandro Manzoni e Carlo Collodi le opere protagoniste dei tre scritti inediti firmati da Carlo Fruttero per il suo lavoro a quattro mani dedicato alla lettura.

Del primo scrittore, suo amico e collega, Fruttero – tra la vasta mole di opere realizzate – indica “Le fiabe italiane” come lettura da non perdere. “Non c’è assolutamente niente di meglio né di più utile.” – scrive Carlo Fruttero nella scheda dedicata a questo libro di Calvino.

E’ invece “un romanzo da tenere sul comodino” – sempre a parere di Carlo Fruttero – “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, il secondo inedito dell’incompiuto progetto sulla lettura firmato dallo scrittore e Fabio Fazio. Del romanzo di Manzoni Fruttero esalta in particolar modo le pagine dedicate a Gertrude, la monaca di Monza dal destino tragico ed ineluttabile.

Carlo Collodi ed il suo straordinario “Pinocchio”, infine, sono la terza lettura ritenuta come “fondamentale” da Carlo Fruttero e contenuta nel suo lavoro incompiuto. Originale, ribelle e magico, Pinocchio viene definito da Fruttero come un “eroe indimenticabile” nel quale è molto facile – sia per i grandi che per i bambini – identificarsi.

Tra gli altri libri che avrebbero dovuto essere parte di questo progetto Fruttero-Fazio, infine, la prima scheda – mai scritta però – doveva essere quella di Topolino, mentre ci sarebbe stato spazio anche per i libri non letto: un’occasione, questa, per riflettere sulle proprie letture anche attraverso le scelte mancate.