Si è tenuta lo scorso giovedì 23 giugno, a Palazzo del Trono, la conferenza stampa di presentazione de Il Baule della Memoria, l’evento – in programma per il prossimo 2 settembre – ideato e promosso dall’Accademia Terra Calabra, che quest’anno ospiterà al suo interno un prestigioso premio dedicato al Cinema e alla Televisione, “Sulla prua del Vapore”.
Noi di CiRNews.it c’eravamo ma, per raccontarvi cosa vi aspetta, abbiamo preferito fare quattro chiacchiere direttamente con il “padrone di casa”, il giornalista e scrittore Pasquale Guaglianone.
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CIR: Sulla prua del Vapore, un evento legato alla cultura, all’emigrazione, un tuffo nella nostra memoria…
Guaglianone: Sulla prua del Vapore va ben oltre il significato di un “tuffo nella nostra memoria”. Non è solo uno sguardo al nostro passato e purtroppo presente di nuova emigrazione, è anche una opportunità o potrebbe esserlo per la nostra città di Cetraro, di entrare in un circuito di interessi e legami come quello del mondo dell’emigrazione, verso il quale sembra cominciare ad esserci più interesse in Italia. Credo che una serie di eventi legati a questo progetto ed attraverso i canali di cui disponiamo, porteranno alla ribalta nel mondo, la nostra terra natia.
CIR: Ci sarà anche Salvatore Cascio, uno dei protagonisti di “Nuovo Cinema Paradiso”. Un sodalizio importante. Come nasce questa collaborazione?
Guaglianone: La collaborazione con Totò, uno dei protagonisti del film con l’indimenticato Philippe Noiret, nasce da un incontro che ho avuto con lui giorni fa nella provincia di Palermo, dove lui risiede a pochi chilometri da Palazzo Adriano che è il paese dove è stato girato il film di Tornatore. Il feelin è nato spontaneo quando gli ho raccontato il parallelismo che faremo tra Nuovo Cinema Paradiso e il Vecchio Cinema Calandra che mio nonno Luigi inaugurò nel 1949, quando tornò dopo dodici anni di Argentina. In fondo anche io nella mia casa sono stato un piccolo Totò, visto che raccoglievo le bobine dei due tempi dei film, ed abbiamo ancora oggi in casa una stanza che chiamiamo la Cabina perché lì era collocata la macchina da proiezione a carboncino. Ho realizzato insieme al mio operatore Marco De Rose, una bella intervista con Totò nel suo ristorante dove tutto richiama, ovviamente, al film.
CIR: Un altro contributo importante sarà quello di Nello Salza. Ce ne parli? Come hai conosciuto il grande musicista?
Guaglianone: Nello è unanimemente conosciuto come “la tromba del cinema italiano”, da più di trentadue anni fa parte dell’orchestra di Morricone, ma ha suonato anche con Piovani, Rota, Bacalov, insomma un top. Ci siamo conosciuti tramite un comune amico, e poi abbiamo rafforzato il vincolo di amicizia, fino a quando ho proposto agli autori del nostro programma Community di Rai Italia il canale estero della Rai, di ospitarlo in una trasmissione con Benedetta Rinaldi e Alessio Aversa. Ne è venuta fuori una bellissima performance a cui ho assistito anche io negli studi Rai di Saxa Rubra a Roma dove si registra il nostro appuntamento. Nello, oltre ad essere uno dei premiati ci delizierà al termine della serata, viaggiando tra le colonne sonore del cinema italiano. Sarà un bellissimo momento di un artista conosciutissimo in tutto il mondo e che è un vanto musicale per l’Italia.
CIR: In Argentina ci sarà un’edizione del premio?
Guaglianone: Si, stiamo parlando con Marcelo Carrara, delegato del Comune di Mar del Plata, la più importante città della costa atlantica argentina, perché sono interessati a questo format del premio ed a una sinergia con Cetraro, per la loro prossima estate, quando in Italia sarà inverno. Lo abbiamo ascoltato in un collegamento skype durante la conferenza stampa che abbiamo fatto recentemente. Vedremo nei prossimi giorni di continuare questo dialogo. È un’altra grande opportunità di far conoscere Cetraro.
CIR: E le due serate tematiche del 31 agosto e del primo settembre?
Guaglianone: Saranno dedicate al Cinema ed alla Televisione. Parleremo di fatti, momenti, persone del mondo dell’emigrazione. Avremo personalità di spicco. Ci sarà ad esempio il giornalista Luciano Ghelfi del TG2, inviato al seguito del presidente Mattarella, esperto di esteri e presidente dell’Associazione “mantovani nel mondo”. Ci sarà Giovanna Chiarilli, autrice Rai, e molti altri che pian piano annunceremo. I nomi sono tanti, ma al momento giusto li comunicheremo.
CIR: Concludiamo con una domanda un po’ più personale. Pasquale Guaglianone è scrittore, giornalista per RAI Italia, inviato e presentatore. Fa molte attività attraverso le quali ha raccontato tante storie di emigrazione. Ma se dovesse fare un primo bilancio, a cosa rinuncerebbe? E cosa rifarebbe?
Guaglianone: Non rinuncerei a nulla di quello che ho fatto, anche gli errori commessi qualche volta hanno formato il mio carattere e la mia passione. La svolta è stata decidere di andare in Argentina a Buenos Aires, dove ormai vivo da dodici anni e per molti mesi all’anno e dove lavoro come corrispondente di Rai Italia. È un’esperienza grandissima che ogni giorno aggiunge qualcosa di nuovo al mio sapere. Resterò, se Dio vorrà in Argentina, un Paese che amo, perché molto vicino al nostro ed a cui sono legato perché lì visse la famiglia di mia madre emigrata nel 1936. Proprio a mia madre, venuta a mancare da pochi mesi, dedico quello che faccio, questo premio, questo lavoro di passione, ricordando i suoi insegnamenti. E il suo sorriso. Che mi accompagna ogni giorno, sia che mi trovi in Italia, sia in sudamerica.