Sono parole del primo cittadino di Cetraro prof. Angelo Aita che, quest’anno, insieme agli assessori Gabriella Luciani e Mariella Aita, ha accompagnato la carovana partita da Cetraro per partecipare all’ormai tradizionale Festa dei cetraresi a Zurigo.
Si è svolto, infatti, lo scorso 10 marzo 2018, in Svizzera, e precisamente nella Gemeindesaal Oberengstringen Zürcherstrasse 125, il ventennale dell’evento che riunisce e rende omaggio a tutti i cittadini di Cetraro residenti nella città elvetica.
«Grazie – ha commentato Aita durante la serata rivolgendosi ai numerosi cetraresi presenti –, grazie perché mi avete fatto riscoprire un senso d’appartenenza unico. Quella voglia di continuare ad essere il Sindaco anche di una comunità straordinaria come questa. La passione per un mestiere duro, durissimo, ma che amo e che dà tante soddisfazioni. E vi garantisco che l’amore che dimostrate voi, per la vostra terra, è qualcosa di veramente straordinario. Un esempio per tutti noi».
«A Cetraro, siamo spesso capaci di criticarci l’un l’altro e di non guardare la bellezza e la fortuna che ci circonda. Invece, voi avete la facoltà di scorgere subito il lato positivo delle cose: è questa la differenza tra di noi. Voi avete l’amore scolpito nel cuore, l’amore per il vostro territorio. Ve lo portate dietro! E questo vi fa onore».
«In questi giorni, c’è stato chi mi ha confidato di voler ritornare presto a casa; chi non vede l’ora di arrivare alla pensione per poter riabbracciare la sua terra. Altri, viceversa, mi hanno confessato di voler rimanere in questa bellissima città. Una delle più belle e vivibili del mondo, soprattutto per qualità della vita. Beh, sono certo che questi ultimi, però, si porteranno nel cuore, per tanto tempo, i colori della loro terra natia. I colori di Cetraro, per capirci, il bianco e il celeste. Anche perché, mi hanno fatto notare, sono simili a quelli di Zurigo… (sorride, ndr)».
«È per tutto questo che ringrazio il Console, per la sua partecipazione, così come ringrazio chi è venuto da fuori città e il presidente dell’Associazione per avermi invitato». «Voglio complimentarmi – conclude – con chi ha organizzato una Festa che, sono certo, rimarrà negli annali. E non solo per il successo ottenuto. Ma anche il valore intrinseco che una ricorrenza del genere porta con sé. Una dote che dipinge un’identità d’appartenenza eccezionale».
La ricorrenza – in cui si festeggiava, lo ricordiamo, il ventennale dalla costituzione dell’Associazione – è stato animata, come ogni anno, dai Maestri Angelo e Fabrizio Sbarra e ha visto la presenza di grandi ospiti, come Gege Reitano, fratello dell’indimenticabile Mino, del musicista Tonino Russo e del bravissimo tenore Domenico Straface.