Successo di pubblico per il Premio Losardo

Sabato scorso, si è svolta a Cetraro, la decima edizione del Premio Internazionale Giovanni Losardo. A fare da cornice all’evento culturale è stato il Teatro Comunale Filippo Lanza, che ha ospitato personaggi illustri della cultura, della politica e del giornalismo.

La manifestazione, condotta da Francesca Villani, ha preso il via con l’intervento del Primo Cittadino Giuseppe Aieta, il quale ha espresso gratitudine nei confronti del Parlamentare Europeo Pino Arlacchi, grande sostenitore del valore culturale e sociale del Premio in memoria di Losardo.

L’evento, presieduto dallo stesso Arlacchi ed organizzato dal Laboratorio Losardo, ha ottenuto quest’anno anche l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, fregiandosi  della significativa presenza della moglie del compianto Losardo, Rosina e del figlio Raffaele.

Il pubblico, numeroso e attento, ha potuto assistere alla consegna del Gabbiano D’oro ad Alain Bauer, criminologo francese, e all’intervento della giornalista Manuela Iatì, corrispondente per la Calabria di Sky TG 24, premiata nella sezione autori dal direttore della Gazzetta del Sud Arcangelo Badolati con il Cristo D’Argento, per il suo volume d’inchiesta Avvelenati.

Successivamente, per la sezione giornalismo – presieduta da Filippo Veltri – sono stati premiati anche Natalia Augias, storica inviata di RAI Tre, che negli anni ‘80, con i suoi servizi giornalistici, si è occupata del caso Losardo, e Guido Ruotolo, inviato de La Stampa.

I premi della sezione legalità sono stati consegnati a Don Giacomo Panizza, da sempre impegnato nella lotta alla mafia e responsabile di “Progetto Sud” ed a Giuseppe Pignatone, Procuratore di Roma. Il premio è stato ritirato per suo conto dal PM antimafia di Reggio Calabria Giovanni Musarò.