Storia e missione dei cavalieri nella chiesa e nella società

SAN MARCO (CS) – “Presenti all’evento autorità civili, militari e religiosi, nonché una qualificata presenza di persone provenienti da più parti della Diocesi ed anche dai paesi ad essa limitrofi. Il convegno ha avuto un relatore particolarmente qualificato, il Cav. Prof. Antonio D’Elia, docente Unical, nonché responsabile della sez. Cultura dell’OESSG di Cosenza. Ad introdurre i lavori è stato il cav. Dott. Antonio Mondera, delegato della neo delegazione di San Marco dell’OESSG che, dopo aver fatto un resoconto di quanto svolto in questo primo anno di vita dalla stessa delegazione ha passato la parola al primo cittadino della cittadina di San Marco Argentano, dott.ssa Virginia Mariotti per i saluti istituzionali. Il prof. D’Elia con grande maestria ha ripercorso la storia dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che risalgono al 1099, quando, con la prima crociata, venne liberata Gerusalemme, ad opera di Goffredo di Buglione.

I Papi Pio IX e Pio XII, riorganizzarono l’Ordine, vennero costituite le Luogotenenze e ne venne affidata la guida ad un Cardinale Gran Maestro, nominato direttamente dal Santo Padre.

Nel febbraio del 1996, Sua Santità Giovanni Paolo II elevò la dignità dell’Ordine, ed oggi è una associazione pubblica di fedeli, eretta dalla Santa Sede Apostolica a norma del can. 312 part. 1., e gode di personalità giuridica canonica e civile.

Come precisato dalla Segreteria di Stato, in riferimento agli Ordini Equestri, la Santa Sede riconosce e tutela soltanto il Sovrano Ordine di Malta e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Anche lo Stato Italiano riconosce soltanto questi due sovrani e nobili Ordini, come sancito dal R.D.  del 1° luglio 1930, art. 3 e dalla legge n. 178 del 3 marzo 1951 art. 7.

Oggi l’Ordine è impegnato a rafforzare nei suoi membri, la pratica della vita cristiana, sostenere ed aiutare le istituzioni e le opere culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Tessa Santa, attraverso le iniziative promosse dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, ed assumere ogni iniziativa a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa.

Sono poi proseguiti i lavori con i saluti del gr. uff. Dott. Prof. Aldo Scarpelli, Preside della sezione Bruzia, che ha precisato e differenziato l’OESSG dagli ordini Templari che, invece, si rifanno al Tempio.

Le conclusioni le ha fatte il Priore della delegazione di San Marco, S.E. Rev.ma il Vescovo Leonardo Bonanno, che ha ringraziato tutti per il lavoro svolto fino ad ora dai Cavalieri che si onora di guidare, sottolineando l’importanza del ruolo che svolgono nella società civile e nella chiesa stessa a difesa della cristianità”.

 

Francesca Occhiuzzi
OESSG delegazione di San Marco