“Squali nel mare di Cetraro”, 1949

L’episodio, oggetto di questo articolo, suscitò, all’epoca in cui accadde, grande interesse e ne giunse voce anche alla stampa. Come si può vedere, anche Tribuna Illustrata (n. 17, anno 1949, 22 maggio), riportò una brillante illustrazione di uno “squalo ucciso nel mare di Cetraro (Cosenza) da un giovane, dopo una non breve lotta”.

Il racconto

Il luciere alle prese con i delfini”, da me inserito nel saggio “I marinari pescatori tra storia e tradizioni – Cetraro e dintorni” (Pellegrini Editore, Cosenza 1995), che trovate qui sotto, presenta alcuni piccoli errori: l’anno esatto è il 1949 e non 1950, perché Nicodemo aprì la “cantina” a Cetraro nel 1949. Inoltre, devo segnalare che i delfini (fere), nella fase della lotta con il pescatore (mio padre) erano due e che essi, come mi precisò mio fratello Mario, si mossero verso ponente, verso “U Capu”. Infatti, come mi confermò Roberto Iannella, nostro compare, il delfino venne trovato morto a Cittadella del Capo.

L’illustrazione

L’episodio illustrato su Tribuna Illustrata dalla fervida fantasia del grande Vittorio Pisani ha dell’inverosimile.

squali-a-cetraro-3Non è credibile, infatti, che un giovane, con un semplice coltello, abbia potuto affrontare uno squalo di tre quintali e poi a Cetraro, nel 1949, non c’erano (al di là del battello dei Vattimo) barche private, non c’erano giovani che nel mese di maggio andavano in gita.

Io ritengo che alla base dell’illustrazione del Pisani ci sia il coevo episodio di cui è stato protagonista mio padre. Comunque, Cetraro ha due grandi storici, ufficiosamente accreditati presso le autorità politiche e religiose, e potranno farci con piacere conoscere la verità…

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