«Le commissioni si avvicendano a discutere sempre dei medesimi problemi relativi all’organizzazione delle attività assistenziali. Ultima, ma solo in ordine di tempo, la Commissione regionale della sanità che ha inteso fare un “viaggetto” tra le mura dell’Ospedale di Cetraro. E cos’ha riscontrato? Gli stessi identici problemi da un anno a questa parte: mancata istallazione della TAC, acquistata da diversi mesi e giacente nei magazzini con notevoli disagi per i pazienti politraumatizati che non hanno possibilità di diagnosi precoci atte, spesso, a salvare la loro vita».
Così recita la nota diffusa in questi giorni da Mirko Spanò, di Autonomia e Diritti, che continua: «Faccio presente che i lavori della lungodegenza sono ancora oggi fermi al palo, con l’aggravante che la stessa Commissione non è riuscita ad entrare nei locali predisposti, e la cosiddetta “AFO” che ancora non si riesce a capire cosa sia e soprattutto a cosa e a che serva…
«Insomma: giorno dopo giorno ci avviciniamo al carnevale, e si sa, ogni scherzo vale, ma sulla salute dei cittadini non si può scherzare! La gente ha bisogno di prestazioni sanitarie che non riesce ad avere, ha bisogno di certezze, di quel diritto alla salute continuamente calpestato. E quali iniziative ha preso la Commissione? Boh?! Mi aspettavo, infine, l’apertura di un Consiglio comunale aperto, e invece è stato convocato per altro, mentre si consumava, forse, l’ennesima passerella nel nosocomio cetrarese».