Spaccarotella: …non ho mai puntato i piedi. Ho solo chiesto che venisse rispettata una ‘promessa’

!Iniziare questo cammino – scrive la neo assessore – e sposare i progetti del gruppo di cui faccio parte è stata una scelta consapevole e in piena coscienza. Sapevo che avrei corso dei rischi, che avrei condiviso la voglia di migliorare il mio paese con alcuni e che mi sarei scontrata, come succede in ogni società civile ed evoluta, con altri. Se c’è scambio e condivisione di idee, purchè siano costruttive, c’è sempre crescita sia personale che collettiva”.

“Dell’avvicendamento appena avvenuto all’interno della giunta e delle motivazioni che hanno portato a questa scelta – continua – ha già parlato esaustivamente il sindaco Angelo Aita esponendo in prima persona le proprie ragioni a riguardo. Vorrei solo precisare che non ho mai puntato i piedi, silurato i miei colleghi né obbligato, com’è stato scritto, la mia maggioranza a fare una scelta piuttosto che un’altra. Ho chiesto semmai che venisse rispettata una “promessa” che il Sindaco e la sua giunta mi avevano fatto quattro anni fa.”

“L’impegno condiviso da tutta la maggioranza – precisa – di darmi il modo prima della fine di questa legislatura di fare un’esperienza più diretta. Sono la più giovane del gruppo e questa loro volontà di affidarmi un incarico di governo così importante è sintomo di sensibilità nei riguardi dei giovani che vogliono imparare, misurarsi e crescere sul campo.

Cetraro ha bisogno di giovani entusiasti, che abbiano idee e voglia di fare, di cambiare.

n questi quattro anni, pur non avendo “la poltrona” non mi sono mai sottratta agli impegni, ho sempre lavorato al fianco dei miei colleghi, supportandone le scelte che condividevo e discutendo idee che non condividevo. Adesso, come nei quattro anni appena trascorsi, ho voglia di continuare a lavorare insieme a loro per il bene del mio paese ma assumendomi delle responsabilità maggiori visto l’assessorato ai lavori pubblici che il Sindaco ha voluto affidarmi”.

“Inoltre – conclude Spaccarotella – non mi è stata affidata una poltrona, mi è stato affidato un incarico e non è un dettaglio di poco conto. Oltre a questo mantengo comunque la delega agli eventi, che non sarà facile, lo so, ma la voglia di lavorare e di crescere è sempre maggiore in tutto quello che faccio”.