In seguito alla recente costituzione della Delegazione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nella Diocesi di San Marco-Scalea, facente parte della Sezione dei Bruzi di Cosenza, guidata dal Preside Gran. Uff. Dott. Prof. Aldo Scarpelli, nell’ambito di una visita di programmazione delle proprie attività nel territorio della Diocesi, nei giorni scorsi una delegazione dell’Ordine si è recata a San Donato di Ninea per visitare la grotta dell’Angelo dove recentemente sono stati portati a termine gli scavi effettuati dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali che hanno fatto riaffiorare reperti di notevole valore storico che risalgono fino ai secoli del Medioevo.
Tra questi la bella effige della Madonna col Bambino. Tutto ciò grazie alla passione ed all’impegno di Don Pino Esposito, parroco del Luogo, e Cicerone in questa occasione, che con insistenza e grande intuizione ha fatto sì che si proseguisse negli scavi anche quando pareva non venisse fuori nulla. Infatti l’affresco raffigurante l’immagine della Madonna con il Bambino Gesù era nascosta dietro una grande coltre di materiale e la sua collocazione era in un ambiente pieno di umidità. Ma il fatto che quel luogo fosse meta di pellegrinaggio da secoli aveva per don Pino il significato della certezza che sarebbe riapparsa la sacra immagine in tutto il suo splendore.
Di grande importanza storica e culturale anche la Chiesa SS. Assunta che si trova in posizione egemonica rispetto all’abitato. Fu costruita alla fine del X inizio Xl secolo. Rappresenta uno del pochissimi esempi di caratterizzazione urbana ravvisabili soltanto in Francia e in Italia meridionale nel sec, X-XlI di stile Romanico, subì l’influsso Normanno-Svevo nella costruzione della Torre Campanaria. Bellissima è la facciata. All’interno troviamo l’Altare Maggiore in legno sul quale poggia un dipinto ad olio su tela opera tardo-rinascimentale di scuola meridionale (inizi sec. XVII). Di enorme valore storico-artistico, il Confessionale in legno del 1630 e le statue processionali dello stesso periodo.
Anche la Chiesa SS. Trinità ha una notevole importanza storica. Fu costruita nel primo ‘600. All’interno vi si trova la Cappella Ducale con lastra sepolcrale stemmata, un fastoso altare ligneo barocco riccamente intagliato e dorato con quadro ad olio della Madonna del Rosario (sec. XVII), opera di scuola napoletana.
Le origini dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme risalgono al 1099, quando, con la prima crociata, venne liberata Gerusalemme, ad opera di Goffredo di Buglione.
I Papi Pio IX e Pio XII, riorganizzarono l’Ordine, vennero costituite le Luogotenenze e ne venne affidata la guida ad un Cardinale Gran Maestro, nominato direttamente dal Santo Padre.
Nel febbraio del 1996, Sua Santità Giovanni Paolo II elevò la dignità dell’Ordine, ed oggi è una associazione pubblica di fedeli, eretta dalla Santa Sede Apostolica a norma del can. 312 part. 1., e gode di personalità giuridica canonica e civile.
Come precisato dalla Segreteria di Stato, in riferimento agli Ordini Equestri, la Santa Sede riconosce e tutela soltanto il Sovrano Ordine di Malta e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Anche lo Stato Italiano riconosce soltanto questi due sovrani e nobili Ordini, come sancito dal R.D. del 1° luglio 1930, art. 3 e dalla legge n. 178 del 3 marzo 1951 art. 7.
Oggi l’Ordine è impegnato a rafforzare nei suoi membri, la pratica della vita cristiana, sostenere ed aiutare le istituzioni e le opere culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Tessa Santa, attraverso le iniziative promosse dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, ed assumere ogni iniziativa a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa.