Si chiede la rimozione del Commissario Scura…

Il Comune di Cetraro ha diffuso un documento sulla Riorganizzazione delle reti assistenziali attraverso il quale chiede al Governo Centrale la “rimozione” del Commissario Scura e del sub commissario Urbani per manifesta incompatibilità con la Calabria, nonché la revoca del decreto n. 30 del 3.3.2016″.

Documento che riportiamo in seguito.

Scura

Documento sulla “Riorganizzazione delle reti assistenziali”

Il Consiglio Comunale di Cetraro convocato in seduta aperta in data 15.03.2016 alla presenza dei Consiglieri regionali Giuseppe Aieta, Sebi Romeo, dei sindaci dei Comuni di Fuscaldo, Guardia Piemontese, Acquappesa, Bonifati, Sangineto, Belvedere Marittimo, Fagnano Castello, San Marco Argentano, Malvito, Cervicati, Santa Caterina Albanese, Roggiano Gravina, delle forze politiche e sociali del territorio

Visto:
il decreto n. 30 del 3.3.2016 a firma del Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro del disavanzo del SSR calabrese, Ing. Massimo Scura, avente per oggetto la “riorganizzazione delle reti assistenziali” in ambito sanitario – provvedimento generale di programmazione ed adeguamento della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati);

Considerato:
– che dal dibattito, aperto anche al contributo delle istituzioni presenti, è emersa la unanime convinzione che la riorganizzazione della rete ospedaliera in Calabria e soprattutto nel Tirreno cosentino prospettata dalla struttura commissariale sia illogica e confusionaria e non risponda a logiche di contenimento della spesa che pure il Piano di rientro dal disavanzo dovrebbe garantire;
– che le scelte prospettate non garantiranno i livelli essenziali di assistenza, al contrario continueranno a produrre un decadimento e un impoverimento dell’offerta sanitaria proprio perché frutto di decisioni arbitrarie, non concertate con le istituzioni e con gli organi preposti né tantomeno con i rappresentanti dei territori;
– che nel decreto non si fa riferimento alle necessarie coperture economiche propedeutiche alla effettiva attuazione dello stesso;
– che con precedente nota del 6/3/2016 i sindaci del Medio-Alto Tirreno Cosentino hanno chiesto al Governo Centrale e a quello Regionale, la revoca del suddetto decreto e la rimozione del Commissario Scura e del sub commissario Urbani;
– che dagli interventi del Consigliere Aieta e del Consigliere Romeo, capogruppo in seno al Consiglio Regionale del PD, è emersa la volontà di promuovere nel Consiglio Regionale convocato per il prossimo 24 marzo una mozione avente per oggetto la revoca del decreto n. 30 del 3.3.2016 e la rimozione del Commissario Scura e del sub commissario Urbani;

Tutto ciò premesso

DENUNCIA

con voto unanime espresso dai consiglieri, l’inadeguatezza del Commissario, la illogicità e l’antieconomicità del decreto n. 30 del 3.3.2016;

CONDIVIDE

il documento del 6/3/2016 a firma dei sindaci del Medio-Alto Tirreno Cosentino con cui si chiede la revoca del suddetto decreto e la rimozione del Commissario Scura e del sub commissario Urbani;

CHIEDE

al Governo Centrale la rimozione del Commissario Scura e del sub commissario Urbani per manifesta incompatibilità con la Calabria, nonché la revoca del decreto n. 30 del 3.3.2016.

IMPEGNA

il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e l’intero Consiglio Regionale di farsi interprete del disagio che l’intero territorio del Tirreno Cosentino sta manifestando attraverso gli atti di protesta dei suoi sindaci e di deliberare nella seduta del Consiglio Regionale prevista per giorno 24 p.v. la richiesta al Governo Centrale di rimozione di Commissari e la revoca del decreto.

Il presente documento è approvato da:

IL SINDACO E I CONSIGLIERI COMUNALI DI CETRARO (all’unanimità) e dai SINDACI dei Comuni di Fuscaldo, Guardia Piemontese, Acquappesa, Bonifati, Sangineto Belvedere Marittimo, Fagnano Castello, San Marco Argentano, Malvito, Cervicati, Santa Caterina Albanese, Roggiano Gravina.

Cetraro 15.03.2016