Ci aspetta un fine settembre di fuoco. Almeno a leggere le ultime note pubblicate su Facebook dal consigliere regionale Giuseppe Aieta. Giorno 28 agosto, infatti, l’ex sindaco di Cetraro aveva pubblicato una nota dal titolo NE PARLEREMO A SETTEMBRE in cui scriveva che organizzerà una grande assemblea cittadina per raccontare ciò che stanno facendo in Regione e “ciò che immaginiamo si possa realizzare per la nostra città e per il nostro territorio”.

Carpo-EspiatoriE non solo, scriveva: “Parleremo anche – giacché i tempi sono maturi essendo passati novanta giorni – delle ultime elezioni amministrative e di quanto è successo. Diremo la nostra su quei personaggi che avremmo voluto non alleati del PD avendone sperimentato inaffidabilità e calcoli. Sul piano politico – per carità, solo sul piano politico – abbiamo fino all’ultimo tentato che chi, in questi dieci anni, ci aveva spremuti come limoni per poi buttarci nella pattumiera, non spremesse anche la città”.

Subito si erano scatenati i commentatori che, evidentemente incuriositi dal post, avevano incitato e appoggiato Aieta. Beh, oggi, l’ex primo cittadino ha rincarato la dose con un nuovo post. Eccolo. Il titolo è SEMPRE NELLA SECONDA DECADE DI SETTEMBRE

“…parleremo di chi vende fumo e di chi lavora con serietà e responsabilità. Parleremo di chi è sempre in ritardo perché non è mai in anticipo. Parleremo dei progetti in questi ultimi anni sognati, finanziati e già appaltati che vedranno la luce fra poche settimane nella nostra città. Parleremo dei maldicenti che sono destinati ad essere degli infelici. Parleremo di tante persone perbene con le quali abbiamo interloquito in questi mesi. Parleremo di quei datori di lavoro che pur guadagnando milioni di euro non pagano o sotto pagano i propri collaboratori o, peggio ancora, li mortificano fino all’inverosimile. Parleremo di quei lavoratori dell’Asp che sono negli ospedali ogni giorno utilizzati da mesi senza percepire un solo euro (ed io di questi lavoratori posso parlare perché non ne conosco neanche uno). Parleremo, infine, di rapporti personali interrotti che hanno lasciato tanta amarezza nonostante la chiarezza che fin dall’inizio abbiamo utilizzato relativamente alle ultime amministrative. Pur sapendo, ovviamente, che saremmo diventati il Capro Espiatorio degli errori altrui. Ma la saggezza, prima o poi, prevarrà!”.