San Filippo: l’isolamento forzato

Livio Fardello scrive una lettera aperta al Presidente dell’Amministrazione P.le di Cosenza e al Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta per chiedere che si faccia qualcosa per risolvere i noti problemi di viabilità che interessano la zona di San Filippo. Ecco cosa scrive Fardello.

“La quarantena è finita da un pezzo, ed invece ancora purtroppo tutti noi cittadini di Cetraro residenti a monte di Ponte Arenazza siamo tenuti in isolamento forzato.

ponteTutti, se non è veramente indispensabile spostarci, evitiamo di prendere la macchina per non  avventurarci sulle strade alternative di Zampolo e S. Biagio, molto pericolose, sulle quali si stanno verificando diversi piccolo incidenti, per fortuna ancora senza danni alle persone.

Dette strade ricordiamo che in origine furono costruite da privati cittadini per collegare piccoli centri rurali alle località più grandi come S. Filippo e Ceramile, non consentono un transito normale in doppio senso di marcia, per cui è già molto difficoltoso quando si incontrano due macchine immaginate ciò che succede quando si incontra un camion! Caos totale e blocco del traffico per diverse ore.

Dei disagi di chi deve viaggiare con i mezzi pubblici, in particolar modo studenti e pensionati è superfluo parlarne.

Quello che  tutti i cittadini, sempre più insistentemente si chiedono è: perché non si realizza una pista alternativa, di cento metri, parallela al ponte Aranazza, sul versante verso S. Filippo?

La cosa, che non presenta gravi difficoltà economiche o tecniche, realizzabile in due o tre giorni al massimo di lavori, comodissima, risolverebbe momentaneamente il problema ed eliminerebbe i rischi alternativi, visto che i tempi per la ricostruzione del ponte  saranno senz’altro molto lunghi.

Perché si devono scartare sempre le soluzioni più facili e più comode?

Non vogliamo neanche pensare che il Presidente della Provincia ed il Sindaco, ai quali  va il ringraziamento per aver stanziato dei fondi per piccoli lavori di messa in sicurezza delle strade di S. Biagio e Zampolo (che necessiterebbero di ben altri finanziamenti!), e per l’attenzione e la disponibilità dimostrata dal Sindaco nel seguire i suddetti lavori, credano ora di aver fatto tutto ed  avendo la coscienza a posto mettano la testa sotto la sabbia come lo struzzo, per non vedere i rischi che giornalmente corriamo!

Al Sindaco che ricordiamo è il responsabile della sicurezza di tutti noi, chiediamo di battere i pugni sui tavoli della Provincia e far sentire la voce di protesta dei suoi cittadini, perché non è concepibile  restare  in questa situazione ancora per molto.

Bisogna trovare una soluzione alternativa valida, e per noi potrebbe essere ciò che è stato suggerito.

In questa situazione di enormi disagi per i cittadini interessati, che ricordiamo sono circa 1.400 persone, è da mettere in risalto l’assordante silenzio di tutti i partiti politici di Cetraro, di maggioranza e di opposizione, ad incominciare dal mio partito, il PD, con cui hanno trattato il problema!

GRAZIE!

In molti cittadini comincia a serpeggiare l’idea di non votare alle prossime elezioni; non vorrei anch’io,- che ho sempre sostenuto l’importanza del voto -, diventare  fautore di questa idea. L’augurio è invece che i nostri amministratori, ad incominciare da quelli provinciali, nei quali abbiamo molta fiducia non deludano le attese dei cittadini”.