Nella capitale sei ragazzini avevano reso schiavi per anni loro coetanei, appartenenti a famiglie dell’ alta borghesia romana.
I sei aguzzini, cinque dei quali figli di stranieri, sottoponevano le malcapitate vittime a soprusi e violenze di ogni genere, costringendoli persino a rubare nelle loro stesse abitazioni.
I bulli chiedevano di far aver loro : cellulari, soldi, indumenti firmati e altri oggetti di valore.
In uno stato di completa sudditanza, le vittime li assecondavano in ogni loro desiderio.
Fino a quando, dopo anni, in questi giorni è stata sporta denuncia ai carabinieri.