Rimpasto di giunta: ci sarà azzeramento totale dell’esecutivo?

[ndr, riceviamo e pubblichiamo questo commento a firma del Prof. Mario Braile]

“Spettabile CetraroInRete, nell’edizione di sabato scorso del giornale Il Quotidiano leggo l’articolo, a firma di Gaetano Bencivinni, che riporta i fermenti politici e decisionali del sindaco Aieta circa il paventato rimpasto di giunta che sarebbe dovuto avvenire all’insegna della staffetta sugli avvicendamenti, concordati tra gli alleati, due anni fa.

Mi fa piacere, e mi congratulo col primo cittadino se, come divulgato, egli procederà con l’azzeramento totale dell’esecutivo e con le dimissioni del presidente del consiglio comunale.

Certamente è la decisione più sensata, che non offre il braccio a sacrosante critiche da parte dei cittadini a seguito di “un espediente che certamente sarebbe stato poco edificante”…

Si eviterà, in questo modo, il ricorso alla soluzione gattopardesca, peraltro già ventilata dallo stesso Bencivinni in altro articolo recente.

A tal proposito, assieme al ritaglio (in allegato) dell’articolo di sabato, mi piace riportare la risposta di “Observer” – da me pienamente condivisa – in merito al post RIMPASTO GIUNTA: NULLA DI FATTO?. Eccolo riproposto:

La soluzione gattopardesca (cito Bencivinni ) ci sarà: “promissio boni viri est obligatio”. Il primo cittadino saprà accontentare tutti, poiché l’attuale esecutivo è solo ostaggio di una sinistra che sa molto di accozzaglia, apparentemente in simbiosi ma pronta a mostrare le unghie, a mettere a tavolino le finora covate avances e a reclamare la “divisione delle vesti”. I famelici rapaci, in attesa della loro parte, non smetteranno di incalzare fino all’ottenimento del contentino. Ci sarebbero, invece, ben altri motivi per azzerare l’attuale coalizione e pensare a nuovi e più capaci elementi, visti i deludenti risultati (non) ottenuti in alcuni settori.

Speriamo che Aieta sappia procedere nel migliore dei modi, rimuovendo certe deleghe che, in qualche settore, non hanno certamente dato prova di efficienza.

Cordiali saluti.  Prof. Mario Braile”.