Ricucci: “Non ci sono satrapi, non ci sono pupari, non ci sono padroni”

L’avvocato Roberto Ricucci, candidato a Sindaco alle prossime elezioni amministrative con la lista Uniti per Cetraro, ha da poco diffuso un comunicato stampa con il quale intende rispondere ad alcuni “pettegolezzi apparsi su CiR e su Facebook.

Uniti per Cetraro«Mi corre l’obbligo – scrive Ricucci – di chiarire una volta per sempre che il nostro progetto politico sarà portato avanti da giovani professionisti capaci liberi intellettualmente e soprattutto persone oneste con la schiena dritta ai quali non si può dire nulla».

«L’obiettivo che volevamo perseguire – continua – dall’inizio era proprio schierare una squadra inattaccabile e siccome ci siamo riusciti a molti, questo non è andato proprio giù. Hanno iniziato a denigrare questa lista dicendo che altro non è se non una scelta di persone tele-guidate da un non meglio specificato direttorio esterno. Come dire che noi siamo dei burattini in mano a dei pupari. Chi mi conosce sa benissimo che non ho padroni e benché mai “padroni politici”, non né ho mai avuti».

«Detto questo voglio spiegare ai cittadini prima e agli anonimi, che recitano il pietoso teatrino su CIR e su Facebook, che i sostenitori della nostra lista sono persone con le stesse caratteristiche dei candidati, non ci sono satrapi, non ci sono pupari, non ci sono padroni, ma solo uomini onesti e liberi.

lo non amo discutere con chi si cela dietro l’anonimato per codardia o peggio ancora per rendere un servigio a qualche candidato che non ha argomentazioni serie per attaccarci e ricorre alle nefandezze che leggiamo tutti i giorni su CIR.

Sarebbe opportuno, per deontologia professionale, escludere dalle discussioni chi non ha il coraggio di metterci la faccia, ma tanto è. La dilazione per anonimato purtroppo è il lato negativo dei nuovi mezzi di comunicazione. Comunque a queste persone, che si celano dietro l’anonimato, voglio dare un suggerimento, guardate intorno a quello che si muove in questa campagna elettorale ed analizzate, con la vostra testa (se ne siete capaci) le compagini che ruotano intorno alle altre liste e se riuscite, una volta nella vita ad essere onesti con voi stessi, io credo che dovreste vergognarvi, voi sì che dovreste vergognarvi, perché sappiamo tutti da che parte stanno i veri padroni e padrini.

È ora di finirla con i pettegolezzi da vecchie comari, se ne siete capaci confrontiamoci sul programma della nostra lista, diteci che ne pensate delle nostre proposte sul porto, sulla viabilità, sui servizi essenziali, sull’Ospedale, sugli anziani, sulla legalità. Di questo i vostri padrini non ne vogliono sentir parlare, altrimenti dovrebbero spiegare tra le altre cose, a voi per primi, com’è potuto succedere che con l’entrata in funzione del nuovo depuratore, Santa Maria di mare, il Borgo ed i mulini siano diventati la “Cloaca Maxima” del nostro paese? Come sono state fatte, in questi ultimi dieci anni, le assunzioni al Comune, al porto, nelle imprese private? Come sono state espletate le gare per gli appalti pubblici, come sono stati affidati i lavori, chi li ha gestiti ed a favore di chi?

Possiamo – conclude Ricucci – andare avanti all’infinito cari anonimi, confrontiamoci su queste cose a viso scoperto e vi dimostreremo da che parte sta la legalità e l’illegalità».