All’indomani del referendum costituzionale che a Cetraro ha fatto registrare una vittoria del No con una percentuale del 72,17%, contro il 27,83% per il Sì, Carmine Quercia (PD), consigliere di minoranza, ha rilasciato un comunicato stampa che inizia con la frase: “Divisi si perde, uniti si vince“.
“L’esito del Referendum – scrive Quercia – ripropone con forza l’urgente necessità di recuperare lo spirito unitario, la voglia di fare politica insieme, l’obbligo di superare spaccature, divisioni, contrapposizioni inconciliabili. Quando prevale la politica sulle logiche di parte e si mettono al centro dell’attenzione i problemi reali della gente, arrivano i risultati e i consensi elettorali. I momenti di crisi devono rappresentare la base di discussione per ripartire con rinnovato slancio e con chiarezza progettuale. Le ragioni degli altri vanno ascoltate, in democrazia le teste si contano e non si rompono, le divergenze di vedute non vanne criminalizzate, ma rappresentano fattore di ricchezza per trovare sintesi più avanzate.Se abbiamo la capacità di a fare tutto questo, anche la sconfitta può essere una lezione utile.
Il risultato di Cetraro, in linea con la sconfitta del Sì, deve costituire l’occasione per considerare il ruolo decisivo che ha svolto il decennio Aieta e i guasti che invece sono stati prodotti dal superamento di quella esperienza straordinaria, prodotta da contrasti, da divisioni, da ambizioni e dalla perdita dei riferimenti certi costruiti faticosamente nel corso del decennio.
Si tratta ora di ritornare a quella esperienza, di correggere le deviazioni e i contrasti, di partire da subito per introdurre tutti i correttivi necessari volti a scongiurare il pericolo di un precipizio anche in prospettiva per Cetraro“.