Randagismo, tra cani e gatti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma del professor Mario Braile sulla questione del randagismo a Cetraro, che fa seguito alla lettera aperta pubblicata qualche giorno fa dal Sindaco Giuseppe Aieta.

«Spett. le Redazione,

ho letto la informativa del sindaco Prof. Aieta in merito al randagismo dei cani e alle difficoltà che esso comporta in termini economici per l’Amministrazione ma, soprattutto, in termini etici e di problematica sociale.

Non si può dare certamente torto al primo cittadino per la sensibilità e le preoccupazioni mostrate circa il deprecabile fenomeno. Esiste, però, un altro problema che è quello del randagismo felino o dei gatti.

Intere colonie di questi simpatici (si fa per dire) animali vivono nella nostra Marina. Hanno trovato il loro habitat naturale attorno alla struttura fatiscente, alias il rudere di via Libertà, tristemente famosa per le polemiche dell’ultima ora.

Ora un femmina di esse, evidentemente nella ricerca della privacy per partorire i suoi piccoli, ha scelto un posto più tranquillo, individuandolo tra gli anfratti del cortile di palazzo Lucibello, a ridosso degli uffici Banca Carime e di Centri commerciali di recente inaugurazione.

Fin qui nulla di strano. Il fatto è che con l’arrivo dei gattini è arrivata anche una invasione di parassiti (pulci) da rendere impraticabile l’area. Lo scrivente ha sperimentato personalmente la presenza degli intrusi sulle scarpe e sui piedi, tanto che è stato immediatamente predisposto un intervento antiparassitario provvisorio, in attesa che arrivi una ditta specializzata per rimuovere le cause dell’inconveniente.

Mi pare, a questo punto, che la responsabilità dell’accaduto ricada in parte anche sul servizio di prevenzione, igiene e profilassi di questo comune.

Possibile che il sindaco spezzi una lancia a favore dei cani e non pensa ai tanti gatti randagi, fonte di possibili epidemie e malattie ?

E giacché ci siamo, vorrei mettere in evidenza il disagio provocato dal famoso “City-Cat”, ovvero la fragorosa macchina a spazzole che pulisce le strade. Essa disturba non poco il sonno dei cittadini, visto che inizia il suo giro alle cinque del mattino. Inoltre la macchina emana un lezzo nauseabondo poiché, evidentemente, di tanto in tanto necessita di igienizzazione e pulitura.

O erano meglio i tempi degli scopini?

Ora che la calura estiva ci obbliga ad aprire le imposte, si potrebbe rimediare in qualche modo?

Inoltre, negli allegati, si può notare la inciviltà di alcuni screanzati che “rifiutano” evidentemente la differenziata e depositano le loro “monnezze” dove capita. Ma forse sono i turisti (?) che son sono ancora a ruolo col servizio!

Queste sono le questioni di minima ordinaria amministrazione, della cui soluzione il comune cittadino ha bisogno per una migliore qualità della vita. Il resto è politica.

Rimango in attesa di conoscere eventuali ripensamenti anche su questo fronte e le decisioni prese sui casi dal sindaco di questa amministrazione comunale.

Colgo l’occasione per inviare cordiali saluti»