Una folla di manifestanti ha invaso Cetraro per protestare contro il decreto Scura – Urbani sullo smantellamento del nosocomio cetrarese.
Le persone, radunatesi davanti al porto di Cetraro, hanno manifestato contro quello che da più parti è stato definito come un decreto “illogico e irrazionale” che non può assicurare neanche i livelli basilari di assistenza e che, di fatto, penalizza fortemente la Sanità dell’Alto e del Medio Tirreno Cosentino e della Valle dell’Esaro.
Una protesta pacifica alla quale hanno aderito associazioni, commercianti, semplici cittadini e istituzioni. Una mobilitazione di dissenso, voluta dal Sindaco Angelo Aita e dall’intera Amministrazione comunale, che giunge al termine di un presidio durato diversi giorni fatto dallo stesso Primo Cittadino e dalla sua squadra davanti all’ospedale della cittadina tirrenica. Un’iniziativa appoggiata da tutti: cittadini, istituzioni, associazioni, partiti politici e commercianti.
Massiccia è la partecipazione dei commercianti, di marina e paese, che si sono mobilitati a difesa della Sanità. Durante la giornata di oggi, qualcuno ha anche postato su Facebook la propria serranda abbassata con esposto l’ormai noto cartello: “io aderisco“.
Il corteo si è recato davanti l’ospedale civile, dove il primo cittadino Angelo Aita ha tenuto un accorato discorso, alla presenza di numeri sindaci accorsi in suo appoggio. Il Sindaco ha anche riferito che la protesta non si è esaurita con la manifestazione, ma proseguirà e che nei giorni scorsi sono state raccolte oltre 7000 firme.
In rappresentanza di tutti i sindaci hanno preso la parola il sindaco di Fagnano e quello di Santa Maria del Cedro, ed entrambe hanno proposto di “bloccare la ferrovia” per risolvere il problema e ottenere “un nostro diritto!“. Infine, ha concluso gli interventi il dottor Sollazzo, tra i primi a lavorare all’ospedale di Cetraro.
