“Mai e poi mai avrei pensato che il partito in cui milito ormai da diversi anni diventasse così chiuso da decidere altrove le sorti di un popolo democratico e di una regione come la Calabria.
Siamo stati chiamati ad esprimerci attraverso le primarie, abituati a convocazioni delle assemblee nazionali, provinciali e di circolo , ad incontri sui territori.
Siamo stati abituati a difendere l’identità partito a spese nostre, nei territori.
Con la tua nuova gestione del partito tutto ciò si è fermato. Siamo tornati indietro di anni. Avevi promesso maggiore ascolto, coinvolgimento dei circoli.
Siamo tornati a dover subire scelte calate dall’alto su spinta di qualche tuo consigliere che della Calabria non interessa nulla.
Non sei mai sceso nella nostra regione, non hai mai incontrato le sue forze migliori, non hai mai voluto ascoltare i territori, non hai mai teso la mano.
Ti sei chiuso a riccio e sei andato avanti lasciando stupiti giovani come me che credevano nel tuo progetto
Sono Presidente del Consiglio Comunale di un paese difficile, combatto ogni giorno per i miei coetanei, lo faccio senza avere e volere nulla in cambio.
Mi hai tradito caro segretario, hai tradito i miei sogni e quelli di tanti miei compagni di viaggio.
Ti assumerai la responsabilità di queste scelte e la storia ci darà ragione o torto
Avrei voglia di lasciare questo partito.
Non lo faccio. Sai perché?
Perché voglio iniziare ad essere tuo oppositore dentro le regole del partito.”
Carmine Quercia, presidente Consiglio Comunale Cetraro