Cetraro – «Il centro simbolico di questo piano di riqualificazione è costituito dalla nuova Chiesa per la quale l’Amministrazione comunale ha già inoltrato il progetto alla Regione tramite il Vescovo, riscontrando apprezzamento dall’assessore regionale Pino Gentile. Inoltre, la vecchia maglia urbana del Borgo sarà dilatata fino a inglobare via Libertà e tutta l’area prospiciente il mare che sarà interessata oltre che dal progetto Borgo S. Marco, anche da un intervento di progetto finanza che riguarderà un polo turistico-commerciale di qualità che offrirà opportunità per rafforzare l’offerta della marina che oggi avverte difficoltà nell’attrarre investimenti».
Sono parole di Angelo Aita, Assessore ai Lavori Pubblici del comune di Cetraro. Parole che in pochissimo tempo hanno fatto il giro del Web, popolando le pagine dei social network. Su Facebook, infatti, si legge la seguente notizia (riporta anche dalla pagina ufficiale del Comune): “Nei giorni scorsi si è riunita la giunta municipale per approvare, in linea tecnica, un pacchetto di progetti che serviranno a definire la fisionomia urbanistica della Marina. Intanto c’è da dire che il progetto “Borgo San Marco” è pronto per essere appaltato. Si va avanti, dunque, così come preannunciato più volte, e cioè recuperando la vista del mare da piazza S. Marco che sarà collegata al nuovo lungomare attraverso un’opera di riqualificazione e verde attrezzato”.
In calce alla stessa notizia, vengono riportate le dichiarazioni di Aita che continua: «Trasformeremo la viabilità per evitare che il lungomare catalizzi la domanda commerciale che siamo certi si libererà nei prossimi mesi. Insomma, nelle nostre decisioni emergono due dati importanti: il primo, costituito dai lavori di riqualificazione di Borgo S. Marco – che stiamo per appaltare – che comprende il recupero e il collegamento con il mare dei luoghi nevralgici costituiti da Piazza S. Marco e Largo Lucibello; il secondo, costituito dalla nuova chiesa che sarà epicentro di tutto il progetto insieme a interventi attrattori del turismo e del commercio che renderanno la marina nel suo insieme luogo del turismo e delle attività umane, in uno scambio virtuoso tra ciò che esiste e ciò che stiamo realizzando sul fronte mare. Tutta questa operazione strategica si integra perfettamente con i progetti PISL presentati e per i quali abbiamo ricevuto già comunicazione positiva dalla regione rispetto alla ammissibilità. I PISL partono dall’idea forte del porto turistico, non come luogo urbano a sé stante, ma come attrattore per veicolare turisti e visitatori – attraverso un sistema di mobilità dolce- verso il vecchio Borgo marinaro e il Centro storico. In ogni caso, tutta la nostra idea di sviluppo, sarà presentata alla città nelle prossime settimane».