Commercialmente Cetraro Paese è in grave condizioni, e ora tocca alla Marina di Cetraro e al suo Borgo San Marco.
Questo è il grido che unanime si leva ogni giorno tra i commercianti della zona.
Prima della costruzione della nuova Piazzetta nel borgo, i commercianti si sarebbero aspettati un confronto con gli amministratori, un incontro finalizzato a cercare soluzioni, suggerire iniziative per uscire da un vicolo cieco che da qualche tempo soffoca la comunità.
Oramai diversi settori economici hanno condiviso una sentire comune, ovvero che per le vie del Borgo della Marina di Cetraro ci sono sempre meno persone, “La gente non esce, e se lo fa va fuori“.
Sicuramente, sono cambiate le abitudini dei consumatori e la crisi economica morde le tasche de cittadini, ma le colpe di una amministrazione inavveduta aggiunge il sale su di una situazione grave.
Invece di iniziare opere senza senso ci si aspettava da chi ci governa una regolamentazione delle aree pedonali, spesso occupate da macchine in sosta, mancanza di cura e pulizia delle strade poco manutentate causa di rovinose cadute e spessissimo igienicamente non percorribili per via di escrementi di animali domestici di padroni poco rispettosi delle ordinanze comunali.
I privati devono senza dubbio fare la propria parte, differenziando l’offerta, sensibilizzando i cittadini alla cultura del consumo nella propria comunità, ma la parte più consistente la deve fare un’amministrazione che deve governare con una capacità progettuale che guarda a un nuovo modello, innanzitutto partecipato, ma sostanzialmente che mira a tirar fuori dal cilindro un’idea originale tale da attirare gente da fuori e far rimanere la nostra in città.
Siamo agli inizi di campagna elettorale comunale infuocata e oramai cittadini e soprattutto commercianti sono stufi di promesse non mantenute e di fantomatici piani di riqualificazione, sbandierati in campagna elettorale e mai realizzati, spingono alla chiusura le già poche attività rimaste, che tirano avanti tra mille peripezie legate tra l’altro alla soffocante pressione fiscale, alla mancanza di decoro e sicurezza.
Invece di organizzare pedonabilità per risollevare il commercio, dare più rotazione alla sosta delle auto si costruiscono opere solo estetiche che preoccupano per il futuro commerciale della zona del Borgo San Marco.
A causa di una miopia degli amministratori anche il commercio della Marina di Cetraro è a rischio e quello che più preoccupa è la povera, anzi l’assenza di comunicazione tra amministratori, commercianti e cittadini.