Ecco il testo della lettera.
“Oggetto: Richiesta di intervento urgente in merito alla chiusura del reparto di Pediatria dello Spoke Cetraro-Paola nonché richiesta di convocazione seduta Commissione di Vigilanza.
Con la presente, quale Consigliere Regionale in carica presso il Consiglio Regionale della Calabria, nello svolgimento del mandato, chiedo con estrema urgenza un intervento istituzionale al fine di impedire al Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza dott.ssa Simonetta Cinzia Bettelini la chiusura definitiva del reparto di pediatria dello Spoke Cetraro Paola.
Quello posto in essere dal Commissario straordinario dell’ASP di Cosenza ai danni del reparto di Pediatria dello Spoke Cetraro Paola ha ormai assunto a tutti gli effetti i connotati di un comportamento teso solo ad alimentare una divisione tra i territori dell’ASP di Cosenza.
Di oggi è l’ordine di servizio urgente indirizzato al Primario del reparto di Pediatria con cui il Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza ha disposto che a decorrere dalla data odierna lo stesso garantisca ed assicuri, già a partire dai turni che vanno dalle ore 20.00 di oggi alle ore 8.00 di domani, la guardia attiva presso il Punto nascita del Presidio Rossano Corigliano.
Un ordine di servizio che ancora una volta si mostra indifferente alle varie richieste formulate e dimostra come l’inadeguatezza del management dell’ASP di Cosenza sta solo causando danni irreparabili senza mai trovare una soluzione che non sia da pregiudizio ad un bacino di utenza della più grande ASP della Calabria.
Con la presente pertanto
CHIEDO
- con estrema urgenza che il Presidente della Regione predisponga un intervento urgente al fine di evitare il propagarsi di un abuso ai danni dei cittadini calabresi:
- nonché che venga fissata una seduta della commissione vigilanza del Consiglio regionale su tutti gli atti e i provvedimenti emessi dal Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza al fine di accertare e valutare gli incalcolabili danni inferti in termini di efficacia ed efficienza della risposta sanitaria.
Reggio Calabria, 08.10.2020″