“BASTA CON LE ARROGANZE!” Grida il PD. “Chiediamo che su questa specifica questione e su tante altre si faccia chiarezza, altrimenti saremo costretti a chiedere al consigliere regionale Giuseppe Aieta di sospendere ogni rapporto istituzionale con la giunta Aita – Cesareo”. È l’ultimo atto dell’ennesima polemica nata tra le pagine di Facebook tra il gruppo PD – Alleanza Popolare per Cetraro e l’assessore Tommaso Cesareo. Oggetto: il dissequestro, la ristrutturazione e le tempistiche di reimpiego del Palazzetto dello Sport.
Il battibecco digitale sembra aver avuto origine da una nota pubblicata dal PD – Alleanza Popolare per Cetraro qualche giorno fa, in cui la forza d’opposizione scriveva: “a cinque mesi dall’insediamento della giunta Aita non si è registrato nessun passo in avanti, tutto tace e tutto e fermo”.
“Ci rendiamo conto – facevano notare quelli del PD – delle difficoltà in cui si ritrova il mondo sportivo locale, che attende da tempo risposte che non arrivano. Il problema del dissequestro era stato già risolto, nonostante le difficoltà che in precedenza si è dovuto affrontare. I finanziamenti per la sua ristrutturazione sono stati ottenuti a suo tempo, grazie alla disponibilità della Provincia di Cosenza”.
«Non capiamo le ragioni – riportava la nota firmata da Carmine Quercia, Ermanno Cennamo e Carmen Martilotta – per cui ancora non si riesce a restituire agibilità e funzionalità alla struttura sportiva, né ci sembra che da parte della giunta Aita ci sia il necessario impegno per sbloccare questa annosa questione. Nei prossimi giorni – anticipavano infine i consiglieri di Alleanza Popolare per Cetraro – si intraprenderanno iniziative del caso”.
A tale nota, arrivava puntuale il post di risposta dell’assessore Tommaso Cesareo. Un post dal titolo: “Celentano, il Palazzetto dello Sport e gli oggetti ‘smarriti’…”
‘Apro il giornale e leggo che’… comincia così una simpatica canzone di Celentano che quelli della mia generazione ricorderanno sicuramente. Dunque, apro il giornale e leggo che… il gruppo dei consiglieri del PD cetrarese chiede lumi circa la mancata riapertura del Palazzetto dello Sport”.
“In verità – scrive Cesareo – non riesco ancora a decifrare il senso di questa iniziativa. Mi spiego… Non ho capito se il gruppo del PD abbia ESPOSTO UN’AUTOINTERROGAZIONE, visto che ha gestito la delega fino a qualche mese fa, o, al contrario, voglia fare emergere responsabilità ‘interne’.
Dunque, andiamo per ordine…
Una volta ottenuto il dissequestro, da parte della Procura di Paola, pensavamo non esistessero più ostacoli per la riapertura della struttura, anche alla luce dei numerosi “proclami” che ci informavano, ciclicamente, di imminenti aperture, e questo lo si può verificare scorrendo le pagine di Facebook. E invece, dai sopralluoghi fatti dal sottoscritto, e dai tecnici comunali, venivano riscontrati gravissime carenze strutturali che rendevano quella struttura simile ad una bagnarola o ad un colapasta, per l’entrata di acqua piovana dalla parte superiore. Ventimila euro sprecati! Ventimila euro finanziati dalla Provincia e salvati in extremis dal tempismo del consigliere Pascarelli che sventava cosi una sicura perdita di quel finanziamento per scadenza termini”.
“Ma non è finita!”, aggiunge l’assessore.
“Presso la ditta dei fratelli Terranova, venivano acquistati, poco prima delle recenti elezioni comunali, un salvavita del valore di 400 euro, 40 plafoniere, e dei sifoni per i bagni e le docce. Bene, il salvavita, che è di primaria importanza, è sparito. Mai montato! Eppure i rivenditori mi hanno garantito che si trattava di un oggetto senza ali e senza piedi. Quindi, non poteva volare o andare a passeggio… Stessa sorte per alcune plafoniere e per tutti i sifoni acquistati e pagati… con i soldi dei cittadini!”.
“A tutta questa brutta storia, e allo sperpero di denaro – conclude l’attuale assessore al turismo del Comune di Cetraro, anticipando anche la probabile data della riapertura del Palazzetto – l’attuale Amministrazione sta lentamente (viste le scarse risorse economiche), rimediando. Contiamo di rendere funzionale questa importante struttura tra una decina di giorni, pioggia permettendo. Così come con sacrificio e dedizione stiamo cercando di rimediare al disagio degli alunni e dei loro insegnanti costretti a convivere in aule indecenti, bagni impraticabili e piscine all’aperto. Altrochemodellidaimitare!!!”.
Infine, è di ieri la nota di controrisposta del PD, che punta il dito contro l’atteggiamento di Cesareo e scrive: “BASTA CON LE ARROGANZE!”
“Assistiamo alla solita caduta di stile della giunta Aita – Cesareo quando riceve critiche, sia pure costruttive, da parte delle minoranze. Arroganza, intolleranza e miseria politica non ci appartengono. A proposito delle osservazioni che l’assessore Cesareo ha fatto sul Palasport, chiediamo al sindaco Angelo Aita e al vice sindaco Fabio Angilica, che facevano parte della giunta Aieta, di fornire a Cesareo tutti i chiarimenti richiesti sulla gestione del finanziamento erogato dalla Provincia di Cosenza.
Siccome a noi preme tutelare il patrimonio del decennio Aieta, chiediamo che su questa specifica questione e su tante altre si faccia chiarezza, altrimenti saremo costretti a chiedere al consigliere regionale Giuseppe Aieta di sospendere ogni rapporto istituzionale con la giunta Aita- Cesareo”.
Sarà finita qui? La polemica continuerà anche sui giornali? Il Palazzetto dello Sport verrà riaperto tra una decina di giorni come ha anticipato l’assessore Cesareo? Vedremo…
Aggiornamento delle 15.43 – 1.11.2015
È arrivata puntuale la replica dell’assessore Cesareo. Che scrive:”Amici, mi scuso sinceramente con voi se anche di domenica, giorno santo per chi crede nella religione cattolica, vi annoio con argomenti che sono lontani dal senso religioso del vostro vivere. Ma sono costretto a sollecitare la memoria visiva del partito democratico della mia città, che chiede lumi al sindaco Aita riguardo le mie pretestuose accuse nei confronti di chi ha gestito, negli ultimi anni, la questione del Palasport, non accorgendosi di fatto che i lumi sono stati già dati da un documento stilato alla presenza del Sindaco Aita, dei componenti della giunta e dei consiglieri di maggioranza, apparso sul “Quotidiano della Calabria” che recita testualmente:
“…vanno del tutto tralasciate le PRETESTUOSE critiche di immobilismo mosse dal PD al sindaco Aita e alla sua giunta, sia perchè evidenziano un modo di fare politica che non guarda agli interessi della città, ma punta sempre e solo a demolire ogni azione amministrativa e a creare sterili polveroni mediatici. Ne sono esempio le pretestuose lamentele per la mancata riapertura del palasport, lanciate proprio da quel partito (PD) che nei precedenti 5 anni di amministrazione ha avuto un ruolo importante nell’esecutivo, e ha, inoltre, seguito IN MANIERA DIRETTA la questione palasport, senza PURTROPPO RIUSCIRE NELL’INTENTO! CHIARO? E’ veramente patetico il tentativo del Pd di fomentare divisioni all’interno della maggioranza, cercando, addirittura, di trascinare nel confronto il consigliere regionale Aieta, un’alta Istituzione che rappresenta tutta la città, e non una sola parte politica, dimostrando, cosi , di non conoscere affatto il “galateo Istituzionale” Ma la cosa che più risalta, in questa vicenda, è l’assolutamancanza di risposte alle criticità da me elencate , nel post precedente, e agli “oggetti smarriti”…