Sono interrogativi riportati da due siti d’informazione locali: www.miocomune.it e www.blogtortora.it.
Il primo, ieri, ha pubblicato un articolo dal titolo Cetraro, visite sospese: pazienti preoccupati, dove si legge di “Pazienti preoccupati per la cancellazione di prestazioni ambulatoriali già fissate e improrogabili”. Il noto quotidiano online specifica che le cancellazioni – che tra l’altro riguarderebbero “terapie particolari che non possono e non devono essere interrotte” – arriva “da almeno due persone del Tirreno cosentino che sono state contattate dal centralino dell’ospedale di Cetraro e si sono viste annullare, senza alcuna spiegazione, le prestazioni già fissate per questi giorni”. Pare anche – stando sempre a quanto riporta www.miocomune.it – che la questione “abbia interessato anche altri pazienti e per prestazioni diverse”, e che “non è stata fornita alcuna motivazione ai pazienti”. “C’è chi ritiene – si legge ancora nell’articolo – che possa trattarsi di problemi di salute dei medici e qualcuno si è chiesto se non si sia trattato di un’epidemia che abbia interessato più di un professionista”.
Per chi volesse approfondire, vi rimandiamo all’articolo che trovate a questo link: http://www.miocomune.it/cms/tirreno/tirreno-news/cronaca/12794-cetraro-visite-sospese-pazienti-preoccupati.html.
Il secondo interrogativo è contenuto tra le righe di un altro pezzo, stavolta pubblicato da www.blogtortora.it, il cui titolo è Sanità: “Gravi carenze economiche”: soluzioni antieconomiche. L’autore, Andrea Polizzo, parla della scadenza delle convenzioni con gli specialisti medici. Scrive che “Interi reparti rischiano la chiusura. L’Asp dispone gli straordinari per il personale. Ma è un salasso per le tasche dei contribuenti”. Chiedendosi: “E con quale qualità?”. “La fine dei contratti […] prevista nei prossimi giorni – si legge –, aggraverà la carenza di personale di cui soffrono tutte le strutture sanitarie del Tirreno cosentino”. Data tale mancanza, spiega l’autore, i medici presenti saranno chiamati agli straordinari, causando, così, due gravi problemi. Il primo che riguarda la qualità: “È lecito chiedersi con quale lucidità un medico possa trattare un’emergenza o un caso molto delicato alla 14esima ora di lavoro consecutivo”; il secondo di ordine economico, relativo al pagamento dello straordinario che, chiarisce Polizzo, è di 60 euro all’ora.
Ecco l’indirizzo di quest’ultimo articolo, in cui l’autore riporta e motiva i dubbi sopra citati, e al quale vi rimandiamo per una lettura completa: http://www.blogtortora.it/sanita-gravi-carenze-mediche-soluzioni-antieconomiche.