“Spett.le Redazione di Cetraro in Rete.
Oggi come nonmai sono fiera di avere nel mio paese uno dei pochi ospedali rimasti della costa cosentina che è capace di smentire le dicerie e controbilanciare gli episodi di mala-sanità, attraverso il reparto di Chirurgia e l’equipe del Prof. Stoppelli.
A lui va il mio sentito ringraziamento per come mia sorella è stata seguita e accolta conprofessionalità, scrupolosità e dedizione. Grazie!
L’intervento, preparato con cura, ha avuto un successo straordinario nonostante il rischio fosse altissimo.
Dopo oltre sei ore di attesa, ci comunicano la splendida notizia: “Ce l’ha fatta”.
Avevo il cuore in gola dalla gioia e non aspettavo altro che vederla.Attenderedavantila porta verde la sua uscita, è stato come vivere un controsenso: la nascita di una sorella maggiore.
La mia testimonianza vuole essereun modo per ringraziare i chirurghi tutti, gli anestesisti e gli assistenti,gli infermieri tutti,che con le loro corse tra tutti i pazienti ricoverati, non hanno mai trascurato neanche il più piccolo dettaglio, gli ausiliari e i tirocinanti tutti, che hanno dimostrato oltre la disponibilità anche il rispetto diffuso tra i pazienti e lo staff, gli addetti alle pulizie che quotidianamente hanno mantenuto igienizzato in silenzio un reparto che pretende cure approfondite.
La degenza e l’esperienza di mia sorella vuole anche essere, attraverso i miei occhi e le mie parole, un sostegno valido per tutte le difficoltà che il reparto e l’ospedale stesso affronta per continuare ad esercitare il proprio operato nei confronti di pazienti che attendono nella speranza di essere curati, assistiti e salvati anche dalle stesse paure di trovarsi nel posto giusto.
Oggi lei, convive temporaneamente con una sacca per colostomia e a breve ritornerà a vivere tranquillamente la sua vita.
Nella lista dei ringraziamenti voglio aggiungere anche il reparto di Psichiatria che l’ha seguita attraverso le loro consulenze e il Servizio Sociale che ha supportato umanamente il caso di mia sorella.
A tutti coloro che con la fede nel Nostro Signore Gesù Cristo hanno unito a noi le loro preghiere e che con la stessa intensità, impegno e costanza continuino a sostenere l’ospedale di Cetraro, affinchè non vada perso tutto il lavoro e il sacrificio di chi ha combattuto e combatte ancora oggi per migliorare la struttura e loro prestazioni al nostro servizio”.