«Ci auguriamo che le notizie del declassamento del P.O. di Cetraro siano infondate. Comunque siccome in passato è già accaduto che, contro ogni logica, sono state prese decisioni che hanno depauperato l’Ospedale di Cetraro, non vorremmo che anche questa volta accadesse».
Conciso l’augurio di Willy Maltese, Resp. Prov. Cosil Sanità – Componente RSU ASP Cosenza, diffuso tramite la breve nota che riportiamo di seguito.
«La cosa che più non comprendiamo è che a prendere certe decisioni siano i Commissari nominati dal Governo. Il compito dei suddetti commissari è quello di indicare le linee guida per la razionalizzazione delle strutture, la riduzione o conversione degli Ospedali, la riduzione della spesa farmaceutica, la riorganizzazione della rete emergenza urgenza etc. Le scelte per l’attuazione di queste linee guida spettano comunque alla politica e quindi al Governatore e alla Giunta Regionale che i cittadini Calabresi legittimamente hanno eletto», continua la nota.
«Inoltre, la logica sembra non albergare nei cervelli di questi Commissari. Infatti, a loro non interessa se un P.O. sia allocato perfettamente al centro del tirreno casentino; a loro non interessa se un P.O. sia di facile accesso alle vie di comunicazione; a loro non interessa se un P.O. abbia l’eli superficie; a loro non interessa se un P.O. abbia la capacità di allocare comodamente tutti i reparti di un centro Spoke; Soprattutto a loro non interessa se un P.O. sia stato costruito su una roccia e rispettando tutti i requisiti previsti dalla legge antisismica!!!»
«Forse l’unico requisito utile, secondo i Commissari, che Cetraro non ha è quello di essere classificato R4 dal rapporto Barberi, ad alta vulnerabilità sismica e a grave rischio idreo geologico».
«Pertanto, cari Commissari, – conclude – questa volta dovete tener conto delle cose sopradette, altrimenti vi assumerete una gravissima responsabilità. E questa volta saremo veramente vigili».