Orgogliosi della Bandiera Blu. Ora, pensiamo anche al Porto peschereccio e della piccola pesca

Suscita in noi immenso piacere ed orgoglio la notizia che, al Porto della nostra città, è stata conferita una distinzione meritata e di assoluto pregio, come la Bandiera Blu per gli approdi turistici.

Attendevamo con ansia questo riconoscimento, che premia una visione ed un investimento di consiliature passate, lungimiranti e temerarie, e la cura e l’attenzione che, l’attuale, riserva a questa nostra preziosa infrastruttura.

Merito indiscusso e lodevole va attribuito, soprattutto al Dirigente dell’Ufficio del Porto, Massimo Aita ed al Responsabile ing. Nadia Pugliese, che hanno saputo, con un lavoro certosino e competente, aggiungere un valore, forse inaspettato, ad una risorsa infrastrutturale unica sul Tirreno cosentino e nell’intera Calabria.

Merce rara, a queste latitudini, è la fermezza con la quale, questi funzionari, esigono il rispetto delle regole per gli approdi ed il mantenimento dello stato igienico-ambientale della darsena.

Vogliamo segnalare, tuttavia, la situazione di visibile degrado nel quale versa l’altra parte del nostro Porto. Quello appartenente alla piccola pesca ed il molo pescherecci. Sulle banchine di questi luoghi giacciono, da lungo tempo, materiali di scarto ed immondizie di natura diversa che non fanno bella mostra di sè e fanno pensare ad un reale stato di abbandono da parte della Istituzione comunale.

In vista dell’imminente stagione estiva, si raccomanda, pertanto, un pronto e tempestivo intervento di bonifica e pulizia dei detti moli, al fine di renderli confacenti alla praticabilità da parte dei nostri pescatori e consoni alla sostenibilità di progetti volti all’incremento ed alla qualità dei servizi del pescato.