Pubblico delle grandi serate al Centro Sociale Anziani di Cetraro in occasione del rituale scambio di auguri che si è tenuto giorno 22 dicembre. Tema della serata canti, immagini, animazione sull’onda dei ricordi.
La serata è cominciata con un momento di intensa commozione, quando il presidente Fausto Gallo ha ricordato il compianto Mario Antonuccio cui tanto stavano a cuore la serata ed il Centro.
Fausto Gallo nel dare il benvenuto a tutti i presenti ha ricordato quanto il Centro ha realizzato nel corso dell’ultimo anno: i pellegrinaggi a Cascia e a San Giovanni Rotondo, la gita sul basso Pollino, la serata dedicata al Ventennale de Il Sipario, la quinta edizione del Caffè letterario, la preparazione del mercatino solidale in occasione dell’anno giubilare che papa Francesco ha voluto dedicare alla misericordia del Padre celeste, fino alla serata appunto Natale al Centro…dei ricordi.
Vogliamo valorizzare le competenze e le attitudini dei nostri associati, ha detto il presidente, senza la presunzione di voler competere con altre associazioni. Intendiamo coinvolgere tutti gli associati promuovendo le attività più varie. Avviare un corso di ricamo, portare a termine il corso di taglio e cucito, organizzare uscite con mete vicine, per coinvolgere i più anziani, proporre la lettura di testi che suscitino l’interesse di tutti e, perché no, corsi di recitazione ed altro che dobbiamo inventarci.
Il presidente ha ricordato poi il servizio offerto a uomini di tutte le età che ogni pomeriggio si ritrovano al Centro per una partita a Tresette. Ha concluso il suo intervento ringraziando quanti si sono prodigati per la riuscita della rituale serata di auguri. Nino Parise, che ha allestito le luci, i protagonisti della serata egregiamente guidati da Rudy Angilica, Pina Laino, Sarina Matta, Pina Mazzeo, Mario Volati che con le loro performance hanno commosso e coinvolto i presenti. La chitarra di Roberto Guaglianone ed il mandolino di Vincenzo Tripicchio, nu viecchiu pruvessuri i mandulinu, come lo ha definito Fausto Gallo, hanno accompagnato i vecchi canti e le nenie e fatto da sottofondo alla recitazione delle poesie sul Natale che Pina Laino ha ripreso dai quaderni dei suoi alunni. Poesie che sanno di calore familiare, di cose piccole, umili, di cibi poveri ma che danno calore e rallegrano il cuore.
Quanno nascette Ninno di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, cantato da Pina Laino, Sarina Matta e Pina Mazzeo ha ricreato magicamente l’atmosfera natalizia pre-consumismo o, come ha detto papa Francesco, al Natale prima che il Natale fosse preso in ostaggio dalla mondanità.
La lettura di un articolo di Ciro Cosenza da parte di Rudy ha ricordato a tutti le tradizioni natalizie cetraresi, alcune scomparse, altre trasformate, alcune sopravvissute. A divuzioni‘i Santu Bomminu, la messa di Natale che a San Benedetto cominciava alle cinque del mattino, il suono dei tamburelli che all’improvviso rompevano il silenzio della notte, a nuttata dei giovani del paese…
Esilaranti, ma nello stesso tempo profonde e commoventi le scene di Natale in casa Cupiello che hanno fatto da contrappunto alle performance.
Momenti di vera commozione hanno suscitato le poesie di Mario Volati e soprattutto il ricordo di un Natale trascorso nel lontano e freddo Canada insieme al papà del nostro chitarrista Roberto. Il Natale triste e nostalgico di chi è lontano dalla propria terra.
Non sono mancate riflessioni sul senso vero della festa che ha visto il Signore condividere la nostra natura umana, sulle sue origini e trasformazioni. Il tutto “tessuto” dall’abile regia di Rudy Angilica.
Un ricco e saporito buffet preparato dalle socie del centro, ha concluso la serata.