Monte Serra in fiamme: è già ieri!

Nei giorni scorsi, come da copione, si è perpetrato il consueto incendio del Monte Serra, il monte sul quale è presente il rinomato santuario mariano della Madonna delle nevi. Ci si chiede, vista la ricorrenza quarantennale di appiccarvi il fuoco, cosa facciano tutti gli Enti e gli Organi preposti al controllo alla vigilanza ed alla attuazione di quelle misure preventive atte a scongiurare tali tragicità!

Monte-Serra-BruciatoI cittadini tutti e, in particolar modo quelli della Contrada Santa Lucia, dotati di grande senso civico, come sempre hanno allertato con immediatezza gli organi competenti alla tutela del territorio con centinaia di chiamate e con largo anticipo ma, come al solito e come succede da sempre, gli anzidetti organi non hanno avuto quella celerità e quella capacità atta a domare le fiamme. Sembra impossibile ma, purtroppo, è così!

A tal proposito, si vuole ricordare che due anni or sono, cinque o sei cittadini, visto il propagarsi delle fiamme (loro lo videro mentre gli addetti a tali sorveglianza no), intervennero sul luogo e, armati solo di tanta buona volontà e di mezzi di fortuna, quali frasche, bastoni, ecc., riuscirono a domare l’incendio in atto sul versante sud/ovest del Monte Serra, nell’attesa che arrivasse l’elicottero allertato per tramite della locale Stazione del Corpo Forestale dello Stato che, vista l’ora, ebbe a rientrare dopo appena mezz’ora di esercizio, per cui, i focolai rimasti ancora attivi, svilupparono nuovamente l’incendio che sul versante nord/ovest distruggendo così la pineta ivi presente.

Durante questi anni, il Cantiere Sociale di Identità Santa Lucia, in forma autonoma e volontaria, ha lavorato sodo anche nella convinzione che si potessero arginare fenomeni di questo tipo, generati dalla bassa cultura e dall’ignoranza che imperversa nella nostra cittadina, e sì! perché certamente gli incendi che avvengono con periodicità matematica non sono certo frutto di fenomeni naturali come si vorrebbe far credere ma, invece, frutto delle mascalzonate di qualche balordo senza scrupolo e senza cervello, incapace di comprendere l’enorme danno ambientale che va a causarsi. I volontari del Cantiere Sociale hanno alacremente lavorato per realizzare percorsi panoramici, staccionate, piantumazioni, sentieri, cartellonistica informativa, un impianto antincendio (al momento dell’incendio non ancora completato e oramai distrutto dallo stesso) e riattato, anche, una vecchia vasca di accumulo d’acqua, realizzata appunto per sopperire alla mancanza d’acqua in caso di incendio e, come tutte le opere pubbliche o di pubblica utilità, lasciata li in abbandono e a deteriorarsi. Le opere di questo tipo, in maggior parte, invece di essere custodite e mantenute vengono lasciate in abbandono, con gravi conseguenze per le economie ed i bilanci pubblici, in quanto realizzate con soldi dei cittadini.

Ora, non si capisce cosa stia avvenendo in questa nostra Italia visto che, si è dato atto ad uno smantellamento di tutti quegli Enti ed Organi preposti alla tutela del territorio ed inoltre, cosa ancora più grave, quelle poche unità lasciate sul territorio al fine di sorvegliare sono pressoché latitanti! Si, latitanti!

È mai possibile che non si possa prevenire un disastro ambientale di tale portata, fra l’altro, con periodicità ed orari che si perpetuano da quarant’anni e che tutti sanno? Oppure, più probabile, che ci sia qualche occulto interesse affinché il Monte Serra Venga puntualmente e brutalmente bruciato?

Il grido accorato dei cittadini invoca giustizia e sollecita la magistratura ad intervenire con i mezzi ed i modi che riterrà opportuno, al fine di far emergere se vi siano responsabilità e, in tal caso, individuandone i responsabili.

Il Cantiere Sociale di Identità Santa Lucia si augura che questa denuncia possa risvegliare gli animi, soprattutto quelli perennemente in letargo.