Tutto secondo i piani di chi ha deciso di chiudere il nosocomio cittadino legittimamente o illegittimamente. Fatto è che la chiusura è quasi completata. Adesso tocca al reparto analisi (per gli esterni ovviamente) che chiude per mancanza di personale!
Il tutto succede nella quasi indifferenza della Politica. Pare che qualcuno ha deciso che nel tirreno cosentino si debba morire senza passare per gli ospedali. Di diritto alla salute nemmeno a parlarne. Solo una guerra fredda tra i due ospedali spoke Cetraro -Paola su chi è i più forte. E i fatti parlano chiaro.
Vince la politica, quella più forte. Il tutto ovviamente a scapito del malato che spesse volte è diventato vittima. E di morti per le insane scelte di chi ha potere decisionale in materia ne abbiamo già pianti molti in questi ultimi 10 anni.
I Liberaldemocratici di Cetraro, esprimono tutta la loro solidarietà in primis agli operatori sanitari che sono costretti a lavorare in condizioni inumane e con i pochi mezzi a disposizione, e ringraziano di vero cuore i responsabili di tale sceleratezza. Annunciano nel contempo che il tempo di stare a guardare è finito e che si faranno promotori di iniziative forti a favore della buona sanità, quella che da queste parti pare essere un’utopia, ma che nelle altre regioni italiane è realtà. CHIEDONO pertanto a Cotticelli di intervenire immediatamente nella riorganizzazione del piano sanitario del tirreno cosentino, ma con preghiera di agire con serenità di scelta, tenendo conto solo della centralità del malato, dei territori e della famosa golden hour per intervenire in casi di emergenza. Tutto il resto è già stato detto.
Coordinatore Provinciale e coordinatore del circolo di Cetraro
Francesca Occhiuzzi