Legalità. Non proclama, ma stile di vita

In quella che sarà la sedicesima edizione, la giuria competente del Laboratorio Sperimentale intitolato a Giovanni Losardo, presieduto dal prof. Gaetano Bencivinni, ha assegnato il riconoscimento per la sezione Giornalismo, di cui è responsabile Filippo Veltri, alla memoria del giovane reporter slovacco Jàn Kuciak assassinato il 22 febbraio scorso, autore di scottanti inchieste anche incentrate sui loschi traffici internazionali della ‘ndrangheta.

Nella sezione che premia gli Autori, di cui è responsabile Arcangelo Badolati, saranno insigniti Francesco Caravetta professore, storico e studioso di antropologia, esperto, in particolare, di malavita cosentina, per il suo libro “Il patto infame – l’antica mafia della Riviera dei Cedri”, ed Enzo Infantino, da tempo impegnato in difesa dei diritti umani e volontario in numerose missioni all’estero, dalla cui esperienza è nato il libro “Kajin e la tenda sotto la luna. Storia di rifugiati siriani in territorio greco”, scritto insieme alla docente e giornalista Tania Paolino.

Sarà inoltre riconosciuto il Premio per la Sezione Impegno sociale e Legalità a monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio, per il suo operato sempre accanto agli ultimi.

Interverrà infine il professor Francesco Forgione, politico e docente universitario già premiato nel 2010, al quale sarà consegnata la pergamena di socio onorario del Laboratorio Losardo.

Alla serata, coordinata da Francesca Villani, saranno presenti per le istituzioni il sindaco di Cetraro Angelo Aita, il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il presidente della Commissione Regionale Bilancio Giuseppe Aieta, l’assessore regionale alla cultura Maria Francesca Corigliano ed il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio.

 

Cancellare è compito del tempo, ricordare è compito dell’uomo.
Laboratorio Losardo