Le nuove mappe

Hic sunt leones”, qui ci sono i leoni. Questa locuzione si pensa sia comparsa sulle carte geografiche dell’antica Roma e di età successiva in corrispondenza delle zone inesplorate dell’Africa e dell’Asia. La frase stava ad indicare che non si sapeva cosa si trovasse in quelle lande sconosciute, a parte il fatto che fossero abitate da belve.

Ci piace riportare qui le divagazioni simpatiche dello scrittore Cesare Marchi (“Siamo tutti latinisti”) a proposito della frase:

“Non è l’insegna di uno zoo, bensì una scritta frequente nelle rudimentali carte geografiche dei secoli passati… Nei luoghi ancora ignoti del continente africano (di cui si conoscevano grossolanamente appena le coste), i cartografi scrivevano la sbrigativa frase Hic sunt leones. Se qualcuno aveva dei dubbi, andasse a vedere”.

Le mappe dell’era moderna sono sempre più chiare e, grazie alla fotografia (anche quella aerea) si possono documentare i territori con la massima precisione. Come questa sopra riportata che denuncia lo stato dell’effimero “lungomare” di via Della Libertà, iniziato anni or sono e abbandonato ancora nelle condizioni in cui lo vediamo.

Sulla nostra mappa moderna potremmo scrivere “HIC SUNT LACUNAS “,ossia le pozzanghere…

Cittadini, se andate a passeggio, fate attenzione dove mettete i piedi!

I recentissimi temporali di agosto 2015, hanno messo nuovamente a fuoco il grave problema. Contiamo fermamente nell’azione della nuova amministrazione Aita che, come promesso, a settembre riprenderà i lavori per il completamento del lungomare Via Libertà/Via Amalfi.

Uno