Il maestro Pietro De Seta si prepara a realizzare una nuova serie di lavori, che si comporrà di una trilogia. Prima opera estratta dal trittico è l’Apocalisse.
Questo nuovo dipinto, a detta dello stesso Pietro de Seta, rappresenta “l’apocalisse della cultura verso la distruzione e la ri-costruzione”.
De Seta ha da poco terminato questa prima parte del terzetto artistico e ci ha spiegato che è già in embrione la seconda fase, alla quale seguirà poi la terza opera. Quest’ultima, con un grande suggerimento da parte del suo caro amico Giuseppe Valentino, direttore del Museo Civico di Taverna.
A riguardo della prima opera si è espressa anche Francesca Troìa, che in una sua critica scrive: “l’apocalisse” delle ns vite è sempre dietro l’angolo, non è detto che si debba aspettare la fine del mondo in cui tutti viviamo e coabitiamo….ciascuna creatura è un piccolo mondo a sè…..Baglioni in una bella canzone dei tempi andati canta” la mia casa è la mia pelle, il mio tetto son le stelle, le coperte sono i sogni miei” (io una ragazza e la gente”)….una bellissima visione poetica della vita…per molti, ma non per tutti….purtroppo…soprattutto quando la tua casa, il tuo tetto ed i tuoi sogni te li han portati via…” i cattivi” e le “cattiverie della vita”.
Ringraziamo il maestro De Seta per aver voluto condividere, con noi di Cetraro in Rete, l’anteprima di questa sua nuova opera.