Avevamo già dedicato una segnalazione a questo evento, ma ora, visto l’avvicinarsi dell’appuntamento, torniamo sull’argomento e pubblichiamo il comunicato pervenutoci oggi a firma di Don Francesco Lauria (che ringraziamo per la segnalazione).
“La Passione Vivente, messa in scena dalla comunità Parrocchiale Beata Vergine Addolorata di San Filippo in Cetraro Domenica 24 marzo 2013 h 20,30.
Nasce dall’esigenza di un gruppo formato da giovani e meno giovani, che avvertono il desiderio di incarnare una delle vicende storiche più cruente che gli occhi umani abbiano mai potuto contemplare, rendendo protagonista l’innocente per eccellenza: Gesù Cristo nostro Signore. Certamente la rappresentazione non è animata da una consuetudine annuale, ricca di sentimentalismi ma diventa una vera e propria forma di catechesi sia per coloro che ne sono protagonisti che per quelli ai quali è viene lanciato il messaggio.
Essa si sforza a far comprendere a ciascuno, come la morte di Cristo in croce per noi Cristiani acquisisce ancora oggi un profondo senso e significato di fede.
Quel Cristo che appare giorno dopo giorno nel volto dell’uomo sofferente, dei giovani che continuano a farsi una molteplicità di domande sul perché della loro esistenza, del loro modo di vivere, ancor di più sul perché del credere a chi e a che cosa e quando non riescono a darsi una risposta forse perché hanno bisogno di un po’ di estremo o quasi folle concetto della vita si rifugiano in qualcosa che non sentono loro, consumando così le stragi del sabato sera.
Un Cristo che appare in quelle mamme dal cuore lacerato a causa della perdita dei propri figli strappati per lo più dalle dipendenze della droga e dell’alcool.
Un continuo ripetersi dove sei o Dio?
Quando centinaia di donne decidono di interrompere la loro gravidanza e quando partoriscono nei bagni dei fast-food, rifiutando il più bel dono che potevi donarci: LA VITA.
Ecco che Dio risponde all’uomo con il suo figlio Gesù Cristo, che ci dice non temere io sono con voi quando si fa sera e il giorno declina nel giorno e nella nostalgia del tempo delle stagioni.
Quando germoglia l’alba e il vento disperde ad una ad una le stelle infinite quando la notte ritorna nel suo palpito si silenzio di inquietudine o e di paura sono da sempre con gli uomini soprattutto quando gli erodi di oggi tentano di uccidermi facendomi morire con i bambini in un a scuola a causa della follia di un killer, sono sempre con voi quando raccolgo le vostre lacrime nell’otre del mio cuore sono da sempre con voi quando ormai stanchi vedete sulla sabbia del mare solo due orme e pensando di essere soli e abbandonati… dimenticate che quelle orme sono le mie perché vi sto portando in braccio… io non ho mai rigettato e dimenticato il più capolavoro più bello che sia uscita dalle mani del padre mio: l’uomo
La mia strada sono le strade del mondo, quelle che portano il cuore degli uomini di tutti gli uomini… un giorno la luce illuminerà il mistero e anche il tuo dolore.
Io sono la nostalgia, il tuo silenzio, la tua inquietudine, la tua attesa, la la tua speranza, la tua eternità.
Chiamami, invocami, attendimi … sono il tuo Dio … il tuo Signore … sono sulla strada della vita con te … Io sono la via… la verità, la vita e sarò con te fino alla fine del mondo…
Don Francesco Lauria”