La fiaccola della pace a Cetraro

È stato un onore e un vanto per la nostra Città accogliere questa fiaccola, denominata Fiaccola pro pace et Europa una, poiché rappresenta appunto la pace e l’unità, un valore quest’ultimo fortemente caldeggiato dal nostro amato Patrono San Benedetto.

La fiaccola, che tra l’altro ha visitato le principali capitali europee, facendo tappa anche al Parlamento Europeo, è stata portata a staffetta da tutti i Rioni, partendo da San Giacomo e arrivando infine in Piazza del Popolo. Qui è stata accolta dal parroco della Chiesa Matrice, don Francesco Lauria, artefice dell’arrivo della fiaccola a Cetraro; dal Presidente della Pro loco Civitas Citrarii Ciro Visca, dall’Assessore Massimiliano Vaccaro e dai rappresentanti dei Rioni, presenti ognuno col proprio gonfalone.

A fare da cornice, il corteo storico raffigurante la corte di Sikelgaita, moglie di Roberto il Guiscardo, che nel 1086 offrì in dono Cetraro all’Abbazia di Montecassino.

Dopo l’accoglienza, la fiaccola, portata dal calciatore cetrarese Francesco Galliano, è stata condotta in chiesa, accompagnata dai gonfaloni dei Rioni ed è stata consegnata a don Francesco, che l’ha deposta ai piedi del Santo Patrono. È seguita poi la benedizione dei gonfaloni, attraverso la quale sono stati suggellati i principi sportivi di lealtà, aggregazione sociale e senso di responsabilità. E si è dato quindi inizio alla celebrazione della Santa Messa, durante la quale si è ricordato Roberto Piazza, giovane e talentuoso corridore cetrarese, stroncato da un infarto a soli 33 anni, proprio l’otto luglio di nove anni fa.

Il tutto si è svolto in un’atmosfera solenne e suggestiva, che ci ha ricordato quanto siano importanti l’unità fraterna e i valori sportivi.

La permanenza della fiaccola nella nostra cittadina, è terminata il 12 luglio. Infatti, dopo la Messa di ringraziamento, presieduta da don Luigi Maria di Bussolo, Padre Foresterario dell’Abbazia di Montecassino, la fiaccola alle 19.30 è stata spenta, facendo ritorno nella sua città.

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Si ringrazia Pantaleo Sbarra e tutta la Pro Loco Civitas Citrarii per le foto.