I bambini lanciavano coriandoli in aria che scendendo sembravano danzare, la musica molto alta si avvicinava sempre più, mentre la gente numerosa, assiepata ai bordi della strada scrutava l’orizzonte, cercando di avvistare i CARRI ALLEGORICI.
Ma ahimè la crisi ha colpito anche il CARNEVALE OCCITANO di GUARDIA PIEMONTESE, provocando sui volti della gente un velo di tristezza per la totale mancanza dei carri. Poi arrivano le MASCHERINE accompagnate da balli e musica, tutte vestite in modo impeccabile, con abiti molto elaborati che le sarte dell’ASSOCIAZIONE ARCOBALENO hanno cucito in modo tale da far invidia a un atelier. Il tema del CARNEVALE OCCITANO era il mare, e tutte portavano qualcosa che vi facesse riferimento, chi delle conchiglie, chi dei tentacoli, chi dei coralli ecc.
In coda su un’ape car (TRIROTI) ricoperta da una rete da pesca, alloggiavano le casse Acustiche, un cannone artigianale che sparava coriandoli e lo speaker, il quale annunciava il gran finale che si terrà domenica 09 marzo, dove oltre alle cose già viste, saranno presenti altri paesi e concludeva invitando la gente a recarsi nel palasport dell’ASSOCIAZIONE, dove tutti saranno coinvolti con balli e allegria, d’altronde il carnevale è una festa incline alla risolutezza e allo scherno che con la sua allegria, colore e vivacità coinvolge tutti, facendo sparire quel velo di tristezza che prima era apparso sui volti della gente.