“Sig. Presidente del Consiglio,
prima che inizi la discussione sui punti posti all’ordine del giorno di questa seduta, mi sia consentito, in nome e per conto di tutti i gruppi consiliari di minoranza, rivolgere al Sindaco una interrogazione, a risposta immediata, su una problematica di stretta attualità che si riveste di assoluto rilievo sociale. Ci sono giunte voci, la cui attendibilità non ci è data ancora di conoscere, che riguardono la possibile chiusura dell’Agenzia Banca Carime – Gruppo UBI Banca, ubicata nella nostra frazione Marina“.
“Chiediamo di sapere, per prima cosa, se l’Amministrazione comunale è al corrente di questa probabile decisione assunta dai vertici dirigenziali dell’Istituto di Credito menzionato, in base alla quale l’Agenzia di Cetraro Marina dovrebbe chiudere i battenti nel prossimo mese di ottobre, con il conseguente accorpamento della stessa a quella di Fuscaldo Marina“.
“Chiediamo di sapere, subito dopo, nei casi che l’Amministrazione comunale fosse già al corrente della chiusura, se e quali provvedimenti di natura politica ed amministrativa ha posto in essere e le ragioni della mancata partecipazione di tale importante problematica al Consiglio Comunale, al fine di predisporre, in forma unitaria, tutte le iniziative istituzionali necessarie a fronteggiare una vera e propria espropriazione di una storica risorsa di civiltà e democrazia, che è stata di supporto alle più significative e faticose tappe, percorse dalla nostra gente, nel lungo cammino verso la crescita economica e lo sviluppo sociale”
“Le stesse voci si sono diffuse, con rapidità, nella nostra città ed hanno dato vita ad un vero e proprio allarme sociale, soprattutto tra i nostri concittadini che hanno un puntuale rapporto con la “ Banca Carime “, presso la quale hanno aperto i loro conto-correnti, alla quale hanno affidato i propri risparmi, della quale si servono per tutte le operazioni di natura fiscale. Superfluo parlare, poi, di una presenza territoriale che favorisce, tramite la conoscenza diretta dei richiedenti e la loro affidabilità economica, la concessione di prestiti e finanziamenti per investimenti e per lo svolgimento di attività imprenditoriali e commerciali”.
“Non potremmo concederci, nel caso dovesse verificarsi tale infausta evenienza, di diventare la prima cittadina, in tutto il Tirreno cosentino, a vantare un solo Istituto di Credito nel nostro territorio comunale”.
“Pensiamo alle difficoltà che incontrerebbe l’intero nostro sistema economico. Pensiamo, ancorpiù, al duro colpo che subirebbe la vocazionalità turistica della nostra città, in riferimento, soprattutto, alla rilevante domanda di servizio bancario durante la stagione estiva“.
“Chiediamo, infine, che l’Amministrazione comunale intraprenda le le più opportune iniziative per conoscere le eventuali ragioni di una simile decisione, presa da un Gruppo Bancario così economicamente solido e rappresentato a livello nazionale, come l’Unione delle Banche Italiane, e riferisca al Consiglio Comunale”.
“Ringraziamo, anticipatamente, il Sindaco o componenti dell’Amministrazione comunale che vogliano dare una immediata risposta a quanto da noi esposto. Cogliamo l’occasione per trasferire ai cittadini un messaggio di unità e coesione del Consiglio Comunale, su questa problematica che, per la sua importanza, non può non essere posta al primo punto tra gli impegni di governo della nostra città“.
Cetraro 31 luglio 2018
I GRUPPI CONSILIARI :
“AREA DEMOCRATICA “ – “ PARTITO DEMOCRATICO “ – UNITI per CETRARO”