Il Sindaco: “non ho mai inciuciato, anzi ho fatto due esposti!”

«Si tratta dell’inconsapevole maldestro tentativo di indebolire il Sindaco rispetto alle doverose rivendicazioni. Riesce davvero strano leggere interventi (come se questi risolvessero i problemi reali del nostro ospedale) diffusi da alcuni rappresentati sindacali e da consiglieri comunali relativamente all’ospedale cittadino». Sono parole del Sindaco di Cetraro (CS), Giuseppe Aieta, che risponde alle Organizzazioni sindacali e al gruppo consiliare di SEL-PRC, sulle questioni dell’ospedale Iannelli

Giuseppe-Aieta«Interventi che, inconsapevolmente – continua il primo cittadino – danneggiano una struttura ospedaliera che non è ridotta a Casa della Salute, come maldestramente si vuole far intendere, mortificando medici e paramedici che stanno dando il massimo della loro professionalità al fine di rilanciare sul piano dell’offerta sanitaria, e che, negli ultimi tempi, ha registrato nuove attività e un rinnovato entusiasmo. Non vorrei che questa reazione mediatica fosse dovuta alla intensa presenza del Sindaco che, opportunamente coinvolto da medici e infermieri, sta esercitando solo un dovere nei confronti di cittadini desiderosi di avere risposte ai propri bisogni. Sbalordisce il fatto che proprio chi ha seguito ogni fase degli incontri e delle decisioni oggi richiami il sindaco a un maggiore coinvolgimento delle organizzazioni sindacali».

«Ma, mettendo da parte le amarezze a cui sono abituato – prosegue Aieta – devo ricordare che tutti gli incontri avuti in ospedale e in Direzione aziendale hanno visto la presenza dei dirigenti e dei medici dei Reparti interessati e giammai delle organizzazioni sindacali dei medici. Non sono abituato a discriminare, tantomeno a farlo con le organizzazioni sindacali verso cui ho grande rispetto e con cui ho sempre avuto rapporti ottimi. Ho l’impressione che questa presa di posizione alquanto dannosa per l’immagine dell’ospedale nasconda questioni più prettamente politiche. E spiego il perché! Negli ultimi tempi per la nostra struttura ospedaliera si stanno registrando risultati inaspettati: abbiamo aperto il nuovo reparto di ostetricia; abbiamo completato il nuovo reparto di lungodegenza; abbiamo dotato il reparto di radiologia di strumenti diagnostici di alto livello; abbiamo appaltato i lavori per i locali della Tac; abbiamo esperito la prima fase della gara per l’acquisto della Tac di ultima generazione; abbiamo programmato la realizzazione del nuovo Reparto di Psichiatria e il collegamento strutturale tra l’area medico-cardiologica (ricordo che sono stati istituiti quattro posti di Cardiologia) e la Lungodegenza».

«E tante altre cose ancora che ometto per non tediare», conclude. «E dico “abbiamo”, perché ho partecipato personalmente a ogni fase di questi risultati insieme ai dirigenti medici, ai medici, al dirigente infermieristico, agli infermieri e a molti altri che oggi hanno perso la memoria. Capita! Vi chiederete: e che c’entra la politica? C’entra, c’entra! C’entra perché personalmente non ho mai “inciuciato” con la Direzione generale. Anzi, ho presentato due formali esposti-denuncia verso Scarpelli e Scopelliti, mentre altri “inciuciavano” nelle loro stanze. Oggi che registriamo una diversa considerazione dell’ospedale di Cetraro, stranamente arrivano strali per indebolire il Sindaco e tutto quel personale ospedaliero che, faticosamente, sta tentando di produrre risultati. Non vorrei che questi interventi facessero, per carità, inconsapevolmente, il gioco di chi vorrebbe ridurre la città ospedaliera di Cetraro davvero a Casa della Salute. Ma stiano sereni coloro che nascondono questo desiderio, perché personalmente continuerò a seguire ogni fase della crescita del nostro ospedale e non ci sarà comunicato stampa che possa indebolirmi o distrarmi. E domani sarò di nuovo in ospedale!».

Fonte: www.miocomune.it