Il Sindaco Aieta, sulla sua rubrica Facebook PARLIAMONE (del 20.XII.2013), scrive del perché ha deciso di sostenere Matteo Renzi e del futuro di Cetraro. In particolare, il Primo cittadino parla delle opere che ha intenzione di realizzare grazie ad un mutuo di circa 3 milioni e mezzo di euro. Mutuo che il Comune sta per accendere. Ecco l’intervento del Primo cittadino.
“E’ stata una lunga pausa, lo so. Mi sono fermato a riflettere, tutto qua, perché la velocità nella quale siamo costretti ad orientarci è talmente forte che stiamo seppellendo ciò che veramente conta. Per un Sindaco necessiterebbero 48 ore in una giornata, ma così non è, per cui il tempo che passa inesorabile tra una idea e la sua realizzazione appare lungo, troppo lungo.
Si corre disperatamente verso la meta, ma questa appare sempre più lontana e irraggiungibile. Più si accelera il passo, più la felicità sfugge dalle proprie possibilità. Sì, proprio la felicità, perché è proprio lei che cerchiamo in ogni atto, in ogni progetto, in ogni decisione. Felicità da distribuire tra i cittadini scoraggiati dal dolore, dalla disperazione, dalla delusione.
Vi starete chiedendo: ma Giuseppe è impazzito, depresso, svilito? No, cosa io provo in questo momento per avventurarmi in un ragionamento che manifesta amarezza, lo so solo io. Io che governo una città in cui si sono triplicati i pacchi per le famiglie bisognose. Io che ricevo ogni giorno decine e decine di cittadini in preda alla disperazione. Io che ho interrotto relazioni amicali perché non ho potuto dare risposte. Non se ne può più! Non se ne può più di una classe politica che si attarda a discutere di legge elettorale o di riforma costituzionale mentre noi Sindaci siamo quotidianamente alle prese con la disperazione dei nostri cittadini. Non se ne può più di vedere sanguisughe che guadagnano migliaia di euro al mese mentre noi siamo alle prese con i 10 giorni di voucher che proponiamo ai cittadini per 300 euro. Non se ne può più di vedere boiardi di Stato che, pur cambiando i Governi, rimangono al loro posto ad ingrassarsi. Non se ne può più di leggere di pensioni d’oro mentre mio padre che ha lavorato per 40 anni in una fabbrica spaccandosi la schiena ne prende neanche 1000. Non se ne può più!
Ecco perché ho votato Matteo Renzi, ecco perché mi sono speso perché il Sindaco di Firenze risultasse a queste primarie del partito dei riformisti italiani. L’ho fatto perché conoscendolo ho capito che ha chiare le situazioni emergenziali del Paese. L’ho fatto perché solo un Sindaco conosce problemi e soluzioni. L’ho fatto perché il Sindaco di Firenze ha saputo attrarre il mio interesse per la concretezza delle sue idee. L’ho fatto perché ho una speranza in più. L’ho fatto perché la sua elezione mi ha ridato slancio. L’ho fatto perché non l’ho fatto la volta scorsa per disciplina di partito. L’ho fatto perché, essendo libero, tra un po’ di tempo potrei pentirmi di averlo fatto e non esiterei un attimo a dichiararlo pubblicamente. Anche perché io non ho nulla da chiedere a Renzi, tutt’al più, in politica, potrei solo dare. Oggi che sono libero, perché sospeso dal mio partito, l’ho fatto e basta! E sono sospeso da gennaio 2013, quando in occasione della formazione delle liste elettorali il mio partito romano decise di escludere i socialisti calabresi che avevano personale da offrire così come hanno sempre offerto i consensi. A cominciare dall’ex assessore regionale ai lavori pubblici, Luigi Incarnato, che meritava, a nome di tutti i socialisti calabresi, una rappresentanza. Faccio nomi e cognomi perché mi sono seccato di parlare attraverso la prudenza.
Ed ora andiamo alle nostre cose, alla nostra Città!
Attraverso una operazione che solo un Comune virtuoso può fare, stiamo per accendere un mutuo per circa 3 milioni e mezzo di euro. A cosa serviranno?
LUNGOMARE BORGO.
Un milione e 100 per completare definitivamente il Lungomare che dalla Colonia arriva fino all’Impianto polisportivo di Via Libertà. Il tratto centrale antistante il Borgo sarà isola pedonale, alberata, con pochissimo cemento, con panchine, fontane, illuminazione moderna. Un luogo per le famiglie e per le attività commerciali e turistiche. Bar, ristoranti, lidi balneari.
PORTO – LUNGOMARE LAMPETIA.
Un altro milione e 100 servirà per dei box moderni che il Comune costruirà sul Porto, incastonati nella scarpata tra il parcheggio e la darsena turistica, al fine di avere attività commerciali utili ai diportisti e alle famiglie che desiderano trascorrere un po’ di tempo libero a passeggiare. Così come investiremo nella zona di Lampetia dove completeremo il lungomare rifacendo la rete fognaria che dovrà servire anche la zona del Bosco. Rifaremo la strada e sistemeremo la parte finale erosa dal mare salvaguardando, ovviamente, il pregio ambientale che quel sito rappresenta.
CHIESA E RIQUALIFICAZIONE AREA CIRCOSTANTE.
Come sapete sulla Marina abbiamo già investito un Milione di euro che ha riguardato l’esproprio di fabbricati in Via Libertà e nel Borgo già demoliti. Nei prossimi giorni toccherà allo stabile dell’ex Giudice di Pace, ed ecco recuperato il mare. Al posto del muro e dei garage abbattuti in via Libertà è sorta una bellissima piazza: dalla piazza fino al muro del lungomare sorgerà, con questo primo finanziamento, un grande giardino alberato che potrà godere del parcheggio a fianco recuperato con la demolizione del rudere per la quale ho dovuto sostenere una causa ( vinta!) con l’Aterp. A questo finanziamento si aggiunge un altro Milione di euro per la costruzione della Nuova Chiesa. Questo progetto prevede l’acquisto e la demolizione del Capannone (Alvi), l’acquisto e la demolizione della casa canonica e la demolizione della vecchia chiesa. La Nuova Chiesa sorgerà al centro di questa grande area come segno distintivo di una comunità che si riconosce nei valori cristiani. Quindi, immaginate di stare nell’attuale Piazzetta del Borgo, da lì vi si presenterà uno scenario suggestivo con una apertura ampia di spazi e di luce, l’azzurrità del cielo e del mare, una Chiesa al centro al posto del Capannone con la sua ridondante campana, l’elegante Palazzo Caldiero a fare da quinta unitamente a fiori ed alberi. Tutta questa area si dilaterà sul nuovo lungomare di cui abbiamo già parlato. Tutto rigorosamente isola pedonale!
SICUREZZA STRADALE NEI QUARTIERI PERIFERICI ( che per me non sono contrade, ma luoghi urbani della città ).
Un altro mutuo di 600 mila euro riguarderà la messa in sicurezza delle strade attraverso il rifacimento del manto bituminoso, l’apposizione di cartelli stradali, il rifacimento di cunette. Andremo quartiere per quartiere a parlare con i cittadini per capire quali sono le esigenze anche se abbiamo già redatto un piano che può essere integrato da proposte che si dovessero avanzare.
Centro Storico.
Per il Centro Storico è prevista una somma di 500 mila euro che servirà a costruire un piano ammezzato sotto il mercato che ci consentirà di creare altri 28 posti macchina in modo da liberare Piazza del Popolo che dovrà diventare interamente pedonale. Via Luigi De Seta, invece, sarà tutta pavimentata fino in Piazza.
Per il resto vi informerò nel prossimo appuntamento.
Ora, so già che qualcuno commenterà che questo è un libro dei sogni. Così si è fatto quando anticipavo la realizzazione del Porto, del Museo, del Teatro, del Lungomare, dell’Impianto Polisportivo, del Corridoio delle Contrade, del Mercato Ittico e via dicendo. So aspettare ed ho una pazienza infinita. Tra l’altro, credo sia giusto che i cittadini siano sospettosi, anche perché la più grande soddisfazione è farli ricredere.
TORRE DI RIENZO
Vi anticipo che il mio sogno è sempre stato quello di acquisire al patrimonio storico cittadino il monumento che tutti, nella vita, almeno per una volta abbiamo fotografato, dipinto, ammirato. Si tratta della Torre di RIENZO, un antico apprestamento difensivo costruito durante il ‘600. Stiamo trattando con i proprietari affinché si possa acquisire la Torre, il terreno circostante, il vecchio camminamento che si inerpica sopra la falesia a picco sul mare e il terreno alla fine di Lampetia.
Vasco Rossi alla fine dei suoi concerti, prima di cantare l’ultima canzone, di solito anticipa che ” CE NE MANCA UNA“. È una canzone che rappresenta la mia generazione, la bellezza della giovinezza, i sogni, i progetti di vita. È un capolavoro, è un prodotto del genio, e a distanza di anni, quando la si ascolta, si avverte il profumo nell’aria. È ALBACHIARA, che vale la pena ascoltare.
BUON NATALE, DAVVERO BUON NATALE!
Giuseppe