Il PDL di Cetraro chiede di dimezzare l’IMU

La proposta viene da Tommaso Cesareo, capogruppo del PDL all’opposizione, che afferma: «Il Pdl chiede di ridurre del 50% l’IMU sulla prima casa, passando dallo 0,4% allo 0,2%». E continua «è indispensabile che il Comune dimostri di non avere nessuna spesa in eccesso, nessuno spreco, nessuna uscita ingiustificata, inclusi quei servizi che possono essere esternalizzati».

Secondo Cesareo, la giunta Aieta deve fare il possibile per combattere una crisi radicata ed asfissiante, considerando soprattutto la situazione di Cetraro, dove molte famiglie stentano anche ad arrivare a fine mese. «La mozione anti IMU – continua Cesareo – è stata richiesta da amministratori locali di quasi cento Comuni su tutto il territorio nazionale, con una maggiore concentrazione in Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna».

È un tema, questo dell’IMU, che si preannuncia molto discusso in ambito politico, considerando specialmente i problemi della cittadina tirrenica: dalla difficoltà di far quadrare il bilancio, alla perenne evasione fiscale e tributaria, per finire con la necessità costante di offrire servizi di qualità ai cittadini.

Secondo il PDL, in definitiva, l’amministrazione comunale dovrebbe avviare da subito un confronto con le forze politiche al fine di individuare soluzioni congrue con le occorrenze di bilancio, senza necessariamente mettere mani nelle tasche dei cittadini.

A tal proposito, è d’uopo ricordare che – in base alla nuova normativa IMU – l’Amministrazione comunale ha la facoltà, per le prime abitazioni, di modificare l’aliquota base (fissata dal Legislatore allo 0,4 per cento) di due punti percentuali in alto o in basso. In particolare, l’articolo 13 del  D.L. 201 del 6/12/2011, recita: “L’aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l’abitazione principale e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali”.

IMU a Cetraro