Il gesto disperato di un Sindaco

Raccontiamo questa storia attraverso la cronologia dei post sui social network…

Post 1

Angelo Aita: “Sono alla Regione, dipartimento salute.
Da qui non mi muovo se BELCASTRO E COTTICELLI non mi daranno risposte certe sulla revoca immediata della sospensione del punto nascite di Cetraro e la nomina del primario”.
Post 2

Fabio Angilica (vicesindaco): “Il Sindaco di Cetraro per garantire il diritto alla salute di un intero territorio abbandonato dal Governo e dalla struttura commissariale è costretto a ricorrere a questo drammatico gesto, visto che tutte le richieste ufficiali, le assemblee pubbliche e persino la protesta che abbiamo organizzato a ferragosto davanti l’ospedale civile, ad oggi non hanno ottenute risposte.
Anzi.
Il Commissario Cotticelli (che non ha più alibi visto che in Calabria è stato commissariato tutto ciò che si poteva commissariare) non solo non ha dato seguito agli impegni assunti circa la nomina del Primario di Ostetricia e Ginecologia ma ha addirittura ritenuto di trasferire le ostetriche in altra struttura ospedaliera determinando di fatto la chiusura secondo lui “temporanea” dell’intero reparto di Cetraro con buona pace delle partorienti del Tirreno cosentino e dell’entroterra.
Tale situazione non è più tollerabile, pertanto chiederò che la discussione si sposti altrove, investendo il Prefetto e il nuovo ministro della Salute”.

Post 3

Giuseppe Aieta: “La forte presa di posizione del Sindaco di Cetraro, Angelo Aita, è il segno di una drammatica situazione che vive la sanità in Calabria. L’Ufficio del Commissario e il Dipartimento Salute non sono più in grado di assumere decisioni, pur semplici, per tutelare i cittadini. Ho chiesto al Presidente della Regione di intervenire sul DG Belcastro visto che il Commissario dipende direttamente dal Governo. Oggi pretendiamo risposte perché la strategia di tenerci come la soppressata nell’olio é finita”.
Post 4
Carmine Quercia (presidente del consiglio comunale): “Pronti a raggiungere il sindaco a CATANZARO. Ho sentito telefonicamente il sindaco Angelo Aita e gli ho espresso tutta la mia vicinanza. Alle 15:00 incontrerà, grazie alla volontà del Presidente Mario Oliverio, il dg Belcastro ed il Commissario Cotticelli. Se non arriveranno notizie certe sull’immediata apertura del #PuntoNascita lo raggiungeremo a Catanzaro e protesteremo con il solito garbo fin quando non verrà garantito il sacrosanto diritto alla salute. Condivido inoltre la posizione del consigliere Giuseppe Aieta che, ancora una volta, ha dimostrato grande attenzione per la sanità del Tirreno Cosentino. A lui il nostro ringraziamento per le azioni messe in atto. Restiamo uniti”.
Post 5

Gerardo Mario Oliverio: “Non si può che condividere la civile protesta del sindaco di Cetraro, Angelo Aita.
Dà voce alla condizione di intollerabile sofferenza del servizio sanitario.
Dieci anni di #Commissariamento imposti da Roma e pagati amaramente dai calabresi. Un #Decreto presentato come la salvezza per la sanità calabrese sta producendo disastri con chiusura ed ulteriore depotenziamento dei servizi.
Questa mattina ho fatto gli auguri al neo Ministro della Salute, Roberto Speranza, del quale conosco la sensibilità e la visione meridionalista. Chiederò subito un incontro immediato con l’auspico che sarà #abrogato il decreto “disastro sanità in Calabria” e saranno assunti provvedimenti urgenti in direzione dello sblocco immediato delle assunzioni di medici, infermieri, personale sanitario e gli investimenti necessari a dare alla Calabria un sistema sanitario degno di una condizione civile”.

Post 6

Angelo Aita: “Ore 15.00. Sono ancora qui. È arrivato il Consigliere Regionale Aieta, siamo in attesa dell’incontro.
Non ci muoveremo dalla cittadella regionale senza risposte certe”.

Post 7
Angelo Aita: “Finito l’incontro con Cotticelli, Belcastro e il Presidente Oliverio.

Domani sarà nominato il primario di ginecologia e ostetricia, lunedì Cotticelli e Belcastro saranno al Ministero per portare la conclusione delle criticità emerse e comunicare, in attesa della richiesta di deroga , la revoca della sospensione. Il risultato di oggi ci soddisfa. Finalmente abbiamo date certe. Grazie al Presidente Oliverio per il contributo offerto alla discussione. Insieme al consigliere regionale, Giuseppe Aieta, rientriamo a casa. Grazie a tutti voi per il sostegno di queste settimane”.