Il Comune di Cetraro metterà a disposizione degli utenti, uno sportello dedicato al fine di accogliere le richieste dei giovani e delle aziende ospitanti che intendono afferire alla piattaforma. Al giovane, mensilmente, verrà corrisposta dall’INPS un’indennità pari a 400 euro lorde, mentre al soggetto ospitante, qualora al termine dell’esperienza vorrà assumere in organico la risorsa, verrà corrisposta una dote occupazionale variabile in funzione del tipo di contratto erogato e del grado di svantaggio del giovane.
“Tutto ciò – ha precisato l’assessore Tommaso Cesareo – è stato possibile grazie al lavoro meticoloso del Sindaco e dell’assessore alle Attività Produttive, Gabriella Luciani, sostenuti con convinzione dal resto della giunta”.
Garanzia Giovani, lo ricordiamo, è un il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo.
In poche parole, l’Italia deve garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.
“Se sei quindi un giovane tra i 15 e i 29 anni – si legge sul sito ufficiale del progetto (http://www.garanziagiovani.gov.it) –, residente in Italia, cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante – non impegnato in un’attività lavorativa né inserito in un corso scolastico o formativo, la Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può aiutarti a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le tue attitudini e il tuo background formativo e professionale.
Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti.
Per stabilire in modo opportuno il livello e le caratteristiche dei servizi erogati e aumentarne l’efficacia, si è scelto di introdurre un sistema di profiling che tenga conto della distanza dal mercato del lavoro, in un’ottica di personalizzazione delle azioni erogate: una serie di variabili, territoriali, demografiche, familiari e individuali profilano il giovane permettendo così di regolare la misura dell’azione in suo favore. Dall’ 1 febbraio 2015 le modalità di calcolo del profiling sono aggiornate a seguito del Decreto Direttoriale del 23 gennaio 2015 n.10, che mette fine alla fase di sperimentazione avviata l’1 maggio 2014”.