Istituire il “baratto amministrativo” per risolvere tanti problemi ai cittadini dando servizi alla Città. È la mozione avanzata dal Laboratorio Politico “Partecipazione Attiva” di Cetraro e protocollata al Comune il 10.09.15 al n.6627.
In merito, il Laboratorio ha diffuso un comunicato stampa che spiega l’iniziativa e recita: “Cosi come già avvenuto in tanti comuni della penisola, e in particolare da altri gruppi di cittadinanza attiva dei paesi della costa, Fuscaldo, Paola, San Lucido e Amantea, anche il gruppo Partecipazione Attiva di Cetraro, credendo fortemente nell’importanza di questo strumento di civile scambio amministrativo, ha chiesto alla nuova Amministrazione comunale di Cetraro l’attuazione del “Patto con il cittadino” che consentirebbe di dare alla città quei servizi che non riesce a garantire con il suo organico e potrebbe essere un aiuto concreto per chi, oggi, non riesce a pagare le tasse.
Con la mozione si chiede alla Giunta e al Consiglio Comunale di inserire all’ordine del giorno in uno delle prossime Giunte Comunali, l’istituzione di un regolamento su questo tipo di strumento. Con l’introduzione del baratto amministrativo i cittadini potranno mettersi d’accordo con il Comune e pagare una parte di tasse svolgendo lavori socialmente utili. Il riferimento normativo è all’art. 24 della Legge n° 164 del 2014, decreto “Sblocca Italia”: i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, il comune può deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere.
Il baratto amministrativo è uno strumento quindi reciprocamente vantaggioso sia per quei contribuenti che effettivamente non riescono a pagare Imu e Tasi, che in tal modo possono onorare il debito fiscale nei confronti del Comune; sia per l’Ente, che data la carenza di risorse, potrà disporre di manodopera per effettuare piccoli interventi ma significativi per il paese. Una novità dunque che ventila nuove fondanti prospettive in ripensamento sociale dell’economia, più attenta alla valorizzazione delle individuali risorse umane.
La mozione ha trovato una pronta risposta del sindaco del comune di Cetraro che ha assicurato che il regolamento per l’adozione di tale strumento amministrativo è stato da lui già abbozzato e sarà inserito nell’ordine del giorno del prossimo consiglio. L’immediata risposta del primo cittadino lascia ben sperare mostrando una nuova apertura verso idee e progetti “esterni”, in passato mai verificatasi nei nostri confronti con la precedente Amministrazione, che può portare a sviluppare quel concetto di “Partecipazione Attiva” alla vita cittadina che è il concetto fondante del nostro laboratorio”.